Fondo straordinario di solidarietà 2013

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Carissimi,
      Con lo spirito di vicinanza e di prossimità con tutti quelli che soffrono a causa della pandemia e della guerra, vi propongo di aderire al gesto di solidarietà che ormai da diversi anni viviamo, con un contributo (una mensilità del nostro “stipendio”) da consegnare durante la celebrazione del Giovedì Santo oppure da portare in Curia. Il ricavato sarà utilizzato dal Fondo Diocesano Straordinario di Solidarietà (gestito dalla Caritas diocesana e dalle Commissioni vicariali) sia per famiglie impoverite dal Covid e soprattutto per l’accoglienza dei profughi ucraini nel nostro territorio.
Nel Fondo Diocesano Straordinario di Solidarietà nel 2021 sono arrivate dai sacerdoti e diaconi offerte per un totale di euro 56.055,00 provenienti da 105 sacerdoti e diaconi. Questi fondi raccolti, aggiunti a quelli pervenuti da altri offerenti, sono stati impiegati per aiutare singole persone, famiglie in difficoltà e anziani. Gli interventi effettuati attraverso il fondo diocesano tramite la Caritas o in forma diretta dalla Diocesi, hanno riguardato un centinaio di nuclei familiari per un totale di 250 persone di nazionalità italiana ed estera. Il sostegno è stato indirizzato all’acquisto di alimenti, al pagamento di affitti e utenze domestiche e all’accoglienza di persone in strutture protette.
Affidiamo al Signore il cammino sinodale di tutta la Chiesa e l’Assemblea che ci stiamo preparando a vivere. Vi ringrazio di cuore per aver contribuito in maniera significativa al momento dell’Ascolto e alla scelta dei delegati sinodali. Ringraziandovi per tutto quello che fate, anticipatamente vi augurio una Santa Pasqua, e vi saluto con affetto.
Pordenone, 30 marzo 2022
✠ Giuseppe Pellegrini
Vescovo
Il versamento può essere effettuato presso l’Economato diocesano in Curia o tramite bonifico bancario:
DIOCESI DI CONCORDIA-PORDENONE
Cond. IBAN: IT71G0533612500000040733112
c/o Banca Popolare Friuladria sede di Pordenone
Causale: FONDO STRAORDINARIO DI SOLIDARIETÀ
A questo fondo possono accedere italiani e stranieri, famiglie e singoli in situazione di disagio “cronico” o legato all’attuale crisi economica.
Vorremmo riservare una particolare attenzione alle famiglie in difficoltà con minori in quanto categoria maggiormente esposta al rischio povertà oggi.
Le segnalazioni dovranno essere effettuate attraverso i parroci o Centri di Ascolto Foraneali/Parrocchiali.