PERCHÉ E COME UTILIZZARE IL CINEMA IN UN PERCORSO FORMATIVO
tratto da Amori in corso. Luoghi e tempi abitati dall’amore
a cura di G. Bezze e F. Zabotti, ed. AVE
Un bel film è un’avventura affascinante, perché offre la possibilità di vivere una storia che può coinvolgere sia sul piano emotivo che razionale, permettendo di analizzare il messaggio e confrontarsi con una determinata interpretazione dell’uomo, della storia e del senso della vita.
Un buon film può far riflettere e dare molto, pertanto è un valido strumento di animazione.
Conoscere il linguaggio cinematografico aiuta a meglio comprendere i significati e i messaggi di un film: perché un film divenga occasione formativa e tappa efficace del percorso è necessario che la visione sia preceduta e accompagnata da alcune attenzioni specifiche.
L’animatore dovrà procurarsi il DVD e visionarlo attentamente prima di proporlo al gruppo, per verificare la pertinenza rispetto al tema da trattare, per conoscerne la trama e per maturare una riflessione personale che gli consenta di poter suscitare la domande e guidare il dibattito dopo la visione del film.
È consigliabile introdurre il film riportando qualche notizia sul regista, l’anno di realizzazione, il genere e accennare, senza anticipare molto, la trama. Molte notizie si possono reperire sul sito www.acec.it.
Può essere molto utile preparare una scheda, in cui si focalizzano alcune sequenze più significative, con delle domande per suscitare il dibattito, tenendo presente le problematiche che si vogliono far emergere. Molto importanti sono anche i personaggi sui quali si possono porre interrogativi che ne mettano in luce carattere, scelte, comportamenti e relazioni. Si
può concludere la scheda con qualche domanda più generale sul messaggio globale del film, sui valori emersi, sulle emozioni e sui sentimenti suscitati. L’animatore deve mettere tutti a proprio agio e dare a tutti la possibilità di esprimere le proprie riflessioni, emozioni. Vi suggeriamo qualche tecnica veloce per creare il “clima di dialogo” prima del dibattito sul
tema.
La prima parola o frase che mi viene in mente del film appena visto è…
La scena che mi è rimasta impressa nella mente è…
L’animatore non deve fare tutto da solo, ma responsabilizzare i ragazzi del gruppo nella preparazione, nell’organizzazione e nella conduzione dell’incontro, valorizzando quanti hanno una particolare passione per il cinema.
Infine, bisogna curare bene i tempi e le modalità della proiezione: è necessario disporre di un tempo sufficiente sia alla visione del film, sia al confronto del gruppo. È consigliabile scegliere un pomeriggio o una serata anche prefestivi o festivi in cui sia prevedibile una maggiore disponibilità di tempo da parte di tutti.