COMUNITA’ DEL PROPEDEUTICO

Responsabile: DON STEFANO MATTIUZZO

Responsabile: don Stefano Mattiuzzo

Il Signore mi sta chiamando? E a cosa? La figura del sacerdote diocesano mi attira, ma è davvero questa la mia strada? Possono essere queste le domande che spingono un giovane ad avvicinarsi al Seminario e a chiedere di essere accompagnato per capire che direzione dare alla propria vita. Per alcuni le idee possono già essere abbastanza chiare, per altri la risposta è ancora un po’ fumosa: per tutti, però, c’è la necessità di fermarsi, osservare bene, discernere, perché la scelta sia motivata e profonda, e soprattutto vissuta nel dialogo con il Signore. A questo scopo esiste in Seminario la comunità del Propedeutico, tappa formativa indispensabile e specifica per porre le basi del cammino di formazione sacerdotale e dare solidità al proprio percorso di maturazione umana e spirituale.
Inserito nella struttura del Seminario, il Propedeutico non è però parte di esso in senso stretto: i giovani che ne fanno parte vivono in spazi propri, con un ritmo giornaliero differente e con attività specifiche; ad accompagnarli ci sono uno specifico formatore che è il responsabile della comunità, e il direttore spirituale del Seminario. Lo scopo principale di quest’anno è lavorare su di sé e sul proprio rapporto con il Signore per verificare se il desiderio di diventare prete può essere un’autentica chiamata, e porre le basi perché il sì sia maturo e consapevole, in risposta all’amore di Cristo. Fondamentale è, quindi, l’avvio ad una profonda vita spirituale attraverso la preghiera personale, la lectio divina, la partecipazione all’Eucaristia e la Liturgia delle Ore. Il lavoro su di sé non è solo spirituale: l’anno del Propedeutico è il momento propizio per prendere in mano la propria esistenza e maturare nella relazione con gli altri, anche tramite esperienze forti di servizio. Inoltre, perché la chiamata venga posta non solo sul piano individuale, ma ecclesiale, viene proposta la lettura del Catechismo degli adulti e vengono presentate le caratteristiche fondamentali della spiritualità del prete diocesano; l’esperienza del giovane si apre dalla prospettiva parrocchiale in cui è vissuto finora a quella diocesana, attraverso incontri con le varie realtà della nostra Chiesa di Concordia-Pordenone, ma anche con lo sguardo verso la dimensione universale, con un’esperienza missionaria a metà anno. Infine, nel Propedeutico si forniscono le basi culturali necessarie per affrontare lo studio della teologia negli anni successivi.
Discernimento e maturazione: possono essere queste le due parole che riassumono il cammino della comunità del Propedeutico. Discernimento per cogliere e riconoscere quei segni di vocazione che la Chiesa individua come necessari per assumere il ministero; maturazione umana e spirituale per rispondere alla chiamata del Signore con verità e libertà.