Rito di ammissione per quattro giovani

Lunedì 26 alle ore 18.30 in Seminario, durante la celebrazione eucaristica, quattro giovani seminaristi saranno ufficialmente ammessi tra i candidati all’ordine sacro per diventare preti diocesani. Quando un giovane comincia a coltivare l’idea che il Signore lo stia chiamando a seguirlo, viene aiutato dal suo parroco e dal Seminario per un cammino di discernimento che
dura almeno un anno prima di entrare in Seminario (incontri con il parroco, il padre spirituale del Seminario, la comunità vocazionale…), e altri due anni in Seminario, con l’iniziodella vita comunitaria e del cammino di formazione (studio, preghiera e vita comunitaria). Dopo questo periodo il giovane viene invitato a formulare esplicitamente la domanda in cui racconta la scoperta della sua vocazione e chiede al Vescovo di essere considerato ufficialmente come una persona in formazione verso il presbiterato. I quattro giovani che lunedì compiranno questo passo hanno condiviso già almeno due anni di cammino, in questo caso, piuttosto insoliti: mentre Luca Crema, originario di Casarsa della Delizia, e Andrea Ormenese, di Cesarolo, sono entrati in Seminario Maggiore subito dopo le scuole superiori, Giancarlo Parutto di Claut e Roberto Stefanon di Concordia hanno entrambi superato i quarant’anni e provengono da esperienze lavorative prolungate. Un quartetto ben assortito, che mescola nella vita comunitaria l’entusiasmo generoso e ingenuo di chi si affaccia alla vita adulta con l’esperienza e la solidità di chi dà una svolta a uno stile di vita già impostato da tempo. Alla celebrazione parteciperanno i famigliari, gli amici e tanti altri che Luca, Andrea, Giancarlo e Roberto hanno incontrato nei primi anni di formazione, in particolare quanti provengono dalle parrocchie dove attualmente prestano il loro servizio pastorale. C’è una coincidenza che rende ancora più suggestiva l’ammissione di quest’anno: proprio un anno fa, il 26 marzo a Verona, veniva ordinato il nostro Vescovo Giuseppe. Durante la s. Messa e anche dopo avremo modo di festeggiare con lui questa ricorrenza e ringraziare il Signore per questa sua tappa che gli permetterà di essere ancora di più guida e parte viva della Chiesa di Concordia- Pordenone.