Liguria/Toscana

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L’IMPEGNO DELLE CARITAS
novembre 2011
 
Fango e acqua hanno causato morti e danni in Toscana, specialmente nella Lunigiana, e in Liguria, prima nello Spezzino e poi a Genova.
 
L’IMPEGNO DELLE CARITAS
Caritas Italiana ha subito contattato le Caritas coinvolte e i delegati delle regioni interessate dal maltempo esprimendo e rinnovando vicinanza nella preghiera e disponibilità ad intervenire per sostenere le azioni delle Chiese locali.
La Presidenza della CEI ha disposto un contributo straordinario di un milione di euro dai fondi dell’otto per mille destinati alla Chiesa cattolica. Tale somma si aggiunge alle raccolte promosse a livello locale dalla Caritas.
Il cardinale Angelo Bagnasco e tutti gli altri Vescovi della Liguria hanno indetto per ieri, 6 novembre 2011, una giornata di preghiera e di raccolta in denaro da devolvere, tramite la Caritas, a beneficio delle comunità colpite dall’alluvione. Il loro invito soprattutto ai giovani a gesti di solidarietà è stato prontamente accolto ed è sotto gli occhi di tutti l’ampia mobilitazione di volontari.
Anche in Toscana, per iniziativa dei Vescovi locali, domenica 13 novembre 2011 è stata indetta una colletta straordinaria, così come ha fatto l’arcivescovo di Torino nella sua diocesi.
Oltre alle azioni già avviate sin dai primi momenti, segnaliamo ulteriori iniziative che vanno tutte in un’ottica di coordinamento e di lavoro in rete, finalizzato a rendere sempre più efficaci e significativi gli interventi a favore delle popolazioni colpite.
Caritas, Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia e Provincia della Spezia hanno aperto un tavolo di collaborazione finalizzato a coordinare gli strumenti di sostegno per le famiglie colpite. Importante appare l’attenzione dimostrata verso le attività produttive, anche piccole, essenziali per un rilancio del territorio, così come l’essersi attivati per illustrare direttamente alle popolazioni colpite e alle varie amministrazioni, le tipologie di microprestiti e microcrediti utilizzabili concretamente.
Nella diocesi di Massa-Carrara, dopo gli interventi immediati, si è pensato all’attivazione, presso le due parrocchie di Aulla e Arpiola di Mulazzo, di un Centro di Ascolto in grado di prendere in considerazione le richieste, e soprattutto svolgere accompagnamento perché tutte le pratiche vengano espletate nel modo più rapido ed efficace, creando collegamenti con i centri erogatori di servizi e di risarcimenti.
Da sottolineare la specificità che caratterizza da sempre gli interventi Caritas in situazioni di emergenza.
 
In proposito sono significative le prospettive delineate proprio nella diocesi di Massa Carrara, dopo un incontro tra il vescovo e i sacerdoti delle aree colpite.
Le riassumiamo di seguito, articolandole e integrandole in alcuni punti essenziali e generalizzabili:
1 – Continuare a sostenere le persone con l’esempio della fattiva carità offerto dai sacerdoti e dai tanti volontari affluiti nel territorio, ma anche alimentando speranza attraverso il conforto della fede.
2 – Mettere al centro dell’azione di aiuto le persone e le famiglie, continuando a prestare attenzione ai bisogni primari, in sinergia e in sostegno dell’azione delle Istituzioni locali e della Protezione civile.
3 – Attraverso la rete delle parrocchie e i centri di ascolto favorire nelle comunità locali il contatto tra chi offre disponibilità e chi ha necessità di ricevere aiuti.
4 – Mantenere i collegamenti tra le diverse comunità parrocchiali e, accanto ad azioni di solidarietà, promuovere opportunità di confronto e riflessione sulle cause di simili disastri ambientali e sul tema dei cambiamenti climatici, della tutela ambientale e della salvaguardia del creato.
5 – Mantenere una costante attenzione all’evolversi della situazione per garantire un accompagnamento di medio-lungo periodo e favorire il ripristino di condizioni normali di vita, la ripresa delle attività produttive e la riattivazione del tessuto socio-relazionale
 
 
Anche la Caritas della nostra diocesi si è attivata: chi voglia sostenere gli interventi in corso (causale Emergenza Liguria/Toscana 2011) può inviare offerte alla Caritas di Concordia-Pordenone tramite:
 
Banca Friuladria — Crédit Agricole
C/C 00004031561
ABI 05336
CAB 12500
IBAN IT 09 E 05336 12500 000040301561
 
Banca Popolare Etica
C/C 000000105618
ABI 05018
CAB 12000
IBAN IT 22 M 05018 12000 000000105618
 
Poste Italiane
C/C 000011507597
ABI 07601
CAB 12500
IBAN IT 94 X 07601 12500 000011507597
 
Per il bollettino postale C/C 000011507597