Turchia

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VICINI ALLA POPOLAZIONE COLPITA
ottobre 2011
 
Ancora una volta, un forte terremoto ha colpito la Turchia (7.2 della scala Richter), collocata in un’area altamente sismica. È stata coinvolta la zona di Van, la seconda città in ordine di grandezza dell’Est del paese, al confine con l’Iran. Ma la città più colpita dal sisma pare sia Ercis, sulle sponde del lago di Van, insieme con altri villaggi non ancora visitati dalle squadre di soccorso. Gli edifici distrutti sono numerosi e i danni non sono stati ancora identificati nel dettaglio. Tra le strutture colpite si contano l’università che è parzialmente crollata, le prigioni, dalle quali i detenuti scampati sono tutti fuggiti, un ospedale, oltre a numerosi altri edifici di ogni genere, privati e pubblici, fortemente danneggiati o parzialmente distrutti.
Il conto delle vittime ufficiale è ancora basso, ma si sa che numerosi villaggi nei dintorni di Van sono stati completamente distrutti, per cui il numero delle vittime purtroppo è destinato a crescere. Van è una città che ospitava anche un grande numero di profughi provenienti dall’Iran e dall’Afganistan, residenti spesso clandestini, di passaggio per cercare una soluzione all’estero, dopo le espulsioni subite.
Caritas Italiana ha espresso vicinanza a Caritas Turchia ed è in costante contatto. Conosce bene la zona di Van, avendo per anni sostenuto numerosi progetti riguardanti la formazione scolastica delle donne analfabete, l’avviamento all’attività di produzione di tappeti e la creazione di un centro di formazione linguistica a sostegno dei profughi accolti nella zona.
Oltre agli interventi di emergenza, come a seguito del terremoto del 1999 che colpì la zona di Adapazari provocando migliaia di vittime, le altre attività di Caritas Italiana con la Caritas Turchia riguardano la ricostruzione di case per famiglie indigenti nella zona di Izmir, anch’essa colpita in passato da un terremoto, il supporto alla Caritas di Izmir, che opera a favore dei diseredati della città, con iniziative per il centro di cura dei bambini autistici, il co-finanziamento di azioni inter-parrocchiali a favore dei rifugiati di diverse provenienze in Istanbul, il sostegno alle attività di cura e studio del problema dei giovani adolescenti a rischio nella città di Istanbul.

Questa presenza costante nel tempo consentirà una pronta capacità di attivazione non solo nell’emergenza, ma soprattutto nel medio-lungo periodo, puntando ad un rafforzamento delle capacità operative locali.

 
 
Anche la Caritas della nostra diocesi si è attivata: chi voglia sostenere gli interventi in corso (causale Terremoto Turchia 2011) può inviare offerte alla Caritas di Concordia-Pordenone tramite:
 
Banca Friuladria — Crédit Agricole
C/C 00004031561
ABI 05336
CAB 12500
IBAN IT 09 E 05336 12500 000040301561
 
Banca Popolare Etica
C/C 000000105618
ABI 05018
CAB 12000
IBAN IT 22 M 05018 12000 000000105618
 
Poste Italiane
C/C 000011507597
ABI 07601
CAB 12500
IBAN IT 94 X 07601 12500 000011507597
 
Per il bollettino postale C/C 000011507597