Prossime ormai all’estate, con tutte le relative attività, le parrocchie si avviano a concludere l’anno catechistico 2023-2024. Per i catechisti, l’anno è stato scandito a livello diocesano da una serie di appuntamenti che li hanno accompagnati a riscoprire, attraverso le parole di san Paolo, il profondo legame tra catechesi e comunità. Lunedì 20 maggio, alle 20.30, presso il collegio Don Bosco di Pordenone, vivremo insieme la conclusione di questo percorso, con la chiusura solenne dell’anno catechistico. Ad essere punto di riferimento sarà ancora la prima Lettera di san Paolo ai Corinzi, in particolare il tema della differenza e dell’armonia dei carismi che lo Spirito Santo dona alla comunità cristiana: un unico Spirito soffia sulla comunità e la crea, attraverso la cura reciproca dei suoi membri che mettono i propri carismi a servizio gli uni degli altri.
Ad introdurre i partecipanti all’incontro saranno come sempre i ragazzi del Gruppo Gioia, ospiti de “La Nostra Famiglia” di San Vito al Tagliamento: con la creatività e l’entusiasmo che li caratterizzano, sapranno aprire il cuore dei presenti all’ascolto della Parola di Dio, in particolare i versetti da 4 a 13 del capitolo 12 della prima Lettera ai Corinzi. Dopo un approfondimento spirituale della lettura, don Orioldo Marson, delegato episcopale per l’Attuazione del Libro Sinodale, presenterà alcuni spunti a partire dal capitolo 3 del Libro, dedicato interamente alla catechesi e ai cammini di fede. Il percorso sinodale della nostra Chiesa, infatti, sta ancora procedendo, affinché il lavoro compiuto dalle comunità e dai loro delegati continui ad avere effetti di cambiamento reale nella nostra vita di fede. E sarà proprio il capitolo 3 del Libro Sinodale ad essere donato ai catechisti al termine dell’incontro, come punto di riferimento per il cammino dei prossimi anni. Alla fin fine, il tema “Comunità e catechesi” potrebbe essere declinato proprio come “Sinodalità e catechesi”: un confronto aperto, sincero e costante sulla vita di fede dei singoli all’interno delle comunità reali, affinché lo Spirito Santo continui ad istruirci sulle vie dell’amore di Dio, avendo la fraternità come punto di partenza e di arrivo.
Don Martino Della Bianca