Le Chiese del Nordest si incontrano

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La preparazione ha richiesto alle chiese di ascoltare la voce dello Spirito che chiedeva loro di fare memoria del percorso fatto in questi vent’anni dal primo convegno di Aquileia (1990), di operare un serio discernimento nel Signore delle attuali sfide pastorali, per individuare infine profeticamente le piste pastorali da percorrere insieme per una rinnovata evangelizzazione del nostro territorio in dialogo con la cultura delle genti trivenete e al servizio della costruzione del bene comune nel nostro Nordest.
Il Convegno ormai alle porte intende far fruttificare i semi di profezia che le Chiese hanno individuato. Lo farà attraverso uno stile di preghiera, di ascolto della Parola, di dialogo e ascolto reciproci. Uno stile che i partecipanti saranno chiamati a vivere in prima persona. I delegati, principalmente membri dei consigli pastorali diocesani e delle commissioni pastorali trivenete, si riuniranno insieme ai pastori delle 15 chiese per celebrare la fede comune nella presenza salvifica del Signore nel nostro territorio. Questo lo spirito che deve animare la preparazione immediata al Convegno, che sarà vissuto in un clima di preghiera e di ascolto, “leit-motiv” di tutta la celebrazione del Convegno, intitolato significativamente “Testimoni di Cristo, in ascolto”.
L’ascolto della Parola del Signore e l’ascolto reciproco saranno infatti i fuochi principali delle giornate del Convegno, che si aprirà nel pomeriggio di venerdì 13 aprile, alle ore 15.15, al palacongressi di Grado, con una celebrazione in cui sarà inserita significativamente la meditazione biblica, curata da suor Elena Bosetti, sul brano dell’Apocalisse scelto per accompagnare
la preparazione svolta in questi due anni: “Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese …” (Ap 2, 7). Ad essa seguiranno una partecipata memoria del convegno di Aquileia1, tramite un videomessaggio del Cardinal Marco Cè e l’introduzione tematica ai lavori. Mons. Antonio Mattiazzo, vescovo di Padova, presenterà lo stile, il metodo, il cammino del convegno mentre mons. Lucio Soravito, vescovo di Adria-Rovigo, e il segretario del comitato preparatorio, don Renato Marangoni, introdurranno i lavori di gruppo che si svolgeranno nella seconda giornata. Alcuni altri membri della presidenza faranno il punto sui contributi pervenuti riguardo alle tematiche della rinnovata evangelizzazione, dell’incontro con le culture e della costruzione del bene comune, su cui sia le Diocesi che le commissioni trivenete hanno lavorato nel secondo anno di preparazione al convegno.
La giornata di sabato 14 aprile sarà invece dedicata interamente ai lavori di gruppo. I partecipanti aranno invitati a riflettere su quale volto di Chiesa è emerso nel cammino di preparazione e su quale conversione il Signore chiede per rispondere sempre meglio alla sua chiamata nell’oggi del nostro territorio di fronte alle sfide della nuova  evangelizzazione, del dialogo con la cultura e dell’impegno per il bene comune. Significativamente nelle serate di venerdì e sabato sarà inoltre dato spazio alla riflessione personale e all’adorazione eucaristica per offrire al Signore i frutti del lavoro del convegno.
Nella serata di venerdì 13 aprile, dalle 21 alle 23, sempre dal Palacongressi, ci sarà una diretta di Telechiara sul tema “Ma che cos’è bene comune?”, che metterà in dialogo società civile e chiesa.
Domenica 15 aprile, giornata conclusiva del Convegno, ci saranno le riflessioni comuni da parte dei gruppi di studio, le prime indicazioni per il proseguimento dei lavori delle quindici Chiese del Nordest e un messaggio da consegnare alle genti del nostro territorio, improntato alla speranza e all’impegno per una rinnovata presenza evangelizzatrice delle nostre comunità. Dopo i lavori a Grado, il Convegno si concluderà solennemente nel pomeriggio di domenica 15 aprile nella basilica di Aquileia, con la Celebrazione Eucaristica presieduta dal cardinale Angelo Bagnasco, presidente della CEI, alle ore 15.30. La sua presenza testimonia l’importanza del nostro convenire per tutta la Chiesa in Italia. Un convenire sinodale di 15 comunità cristiane che si sono aperte alla voce dello Spirito per rinnovare la loro presenza evangelizzatrice in questo nostro tempo. È proprio giunto il momento di “salire” ad Aquileia! E che lo Spirito ci guidi!
 
Francesco Longo membro della Presidenza del Comitato preparatorio di Aquileia 2 e del Consiglio pastorale diocesano di
Trieste
 
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