50° Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni

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Il 21 aprile prossimo, domenica del Buon Pastore, la chiesa celebra la 50^ Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni, istituita da Papa Paolo VI durante l’Assise conciliare per offrire a Dio Padre una preghiera corale, “riproporre alla comune riflessione l’urgenza della risposta alla chiamata divina”, tenendo viva in tutti quella prospettiva di vita che vede un uomo e una donna totalmente consegnati nelle mani di Dio per il bene e il servizio nella Chiesa e nel mondo. Offriremo al Signore e ai fratelli un po’ del nostro tempo e delle nostre forze unendoci alla preghiera di tutta la chiesa anche attraverso una Veglia di adorazione la sera prima. L’appuntamento bene si inscrive nel contesto dell’Anno della fede (il titolo del Messaggio del Papa emerito Benedetto XVI recita: Le vocazioni, segno della speranza fondata sulla fede); ma un’altra occasione preziosa giunge come un dono per la nostra Diocesi: sabato 20, presso la Parrocchia della Beata Maria Vergine Regina di Portogruaro, durante la messa delle ore 18,30 presieduta dal Vescovo Mons. Giuseppe Pellegrini, Martina Vendrame riceverà la consacrazione in quella forma di vita chiamata Ordo Virginum.
Martina, 39 anni proprio il prossimo 20 aprile, vive nella sua parrocchia dall’età di 5 anni; ha fatto esperienza di servizio nella pastorale giovanile, nella catechesi, nell’animazione liturgica e da 15 anni insegna religione. Il suo cammino di fede e di discernimento l’ha portata, nel 2004 ad avvicinarsi alla spiritualità dell’Ordo Virginum, realtà presente in diverse diocesi italiane e in molte parti del mondo. Questa forma di consacrazione delle vergini risalente ai primi secoli della chiesa, è stata ripristinata dal Papa Paolo VI nella grande opera di rinnovamento della vita consacrata suscitata dal Concilio Vaticano II. Egli la rivalutò nella sua forma originale, pubblica e solenne con tanto di decreto promulgato il 31 maggio 1970.
Questa spiritualità, alla quale Martina si conformerà giorno dopo giorno, chiede ad ogni consacrata di essere segno della realtà profetica del battesimo nel quotidiano rapporto sponsale con Dio, con la Chiesa e con il mondo. La consacrazione è un evento eminentemente ecclesiale: donandosi totalmente al Signore la candidata esprime la volontà di appartenere, con cuore indiviso, a Gesù Cristo sposo della Chiesa; per questo ha il suo riferimento fondamentale nel vescovo diocesano che rappresenta nella Chiesa particolare Cristo, sposo della Chiesa. Le consacrate nell’Ordo Virginum non hanno una divisa, un fondatore, né l’obbligo della vita comunitaria, nè regolamenti o statuti. La consacrazione non orienta ad un determinato ministero né richiede che tutte siano disponibili ad un solo tipo di dedizione ecclesiale o di testimonianza. I diversi carismi e le differenti disponibilità al servizio di ognuna contribuiranno alla crescita della comunità nel suo insieme. La testimonianza della verginità e della vita evangelica “consegnata” al Signore nel grembo della Chiesa è già di per se stessa strumento di crescita e di evangelizzazione.
L’Ordo Virginum è una forma di consacrazione forse ancora poco conosciuta, anche nella nostra diocesi, ma si tratta di un dono di Dio alla Chiesa da conoscere e far conoscere, insieme con tutte le altre forme di consacrazione maschile e femminile, espressione della “fantasia” e ricchezza dello Spirito.
Durante la veglia pregheremo per tutte le vocazioni perché non si attenui questo altissimo ed esigente segno della radicalità evangelica. Dopo la celebrazione della messa, alle ore 20.30 in chiesa parrocchiale inizierà il tempo di adorazione aperto a tutti i fedeli, e si protrarrà fino alla mezzanotte. La prima ora (20.30-21.30) sarà animata dai seminaristi, la seconda (21.30-22.30) dai religiosi e la terza (22.30-23.30) da alcuni giovani. Verso mezzanotte la chiusura solenne.