Chiusura Anno della Fede

condividi su
L’anno della fede, indetto con lettera apostolica “Porta fidei” e inaugurato il 12 ottobre dello scorso anno da papa Benedetto XVI per la Chiesa universale, come tempo di riflessione, purificazione e gioiosa riscoperta del dono della fede, sta avviandosi alla conclusione domenica 24 novembre, festa liturgica di Cristo Re.
Le circostanze, che hanno ispirato il pontefice per questa opportuna esperienza, sono state le ricorrenze del 50° anniversario dell’apertura del concilio Vaticano II e il 20° della pubblicazione del catechismo della chiesa cattolica di papa Giovanni Paolo II.
Due avvenimenti di grazia, offerti alla Chiesa come fari per orientare i cristiani alla ricerca dell’autenticità della propria vocazione e missione, legate al Battesimo ai fini della propria e altrui salvezza. Inoltre la constatazione della presenza della crisi profonda di fede e il conseguente, disorientamento della vita degli uomini nella Chiesa e nella società, rendono urgente una sosta per un approfondimento delle cause della crisi stessa, in confronto sincero con la parola di Dio, con i testimoni e maestri autentici, con i documenti del Concilio Vaticano II che “non perdono il loro valore né il loro smalto”. “Non possiamo accettare che il sale perda il suo sapore, la luce sia tenuta nascosta” (P.F. 3). Il papa Benedetto rivolse il pressante invito, per valorizzare nei modi più efficaci, questo anno di grazia, ai vescovi impegnandoli nelle chiese locali ad intensificare la riflessione sulla Fede nel Signore Risorto e di professarla nelle cattedrali, nelle chiese, nelle case, nelle comunità religiose, nelle realtà sociali.
La nostra Chiesa di Concordia- Pordenone ha accolto con slancio questa proposta, individuando con il vescovo e gli organismi pastorali, un cammino di ripensamento dell’identità del cristiano e della comunità cristiana attraverso il piano pastorale: Chiamati a diventare comunità di credenti nella corresponsabilità.
I temi distribuiti in tre anni: Vivere la fede – Condividere e celebrare la fede – Trasmettere la fede. “L’anno trascorso ci ha guidati l’obiettivo di riscoprire la fede mettendo al centro della nostra vita Dio, purificando la nostra immagine di Lui, talora distorta che lo riconduce ad essere funzionale alle nostre attese, alle nostre necessità” (P.P.). Nel corso dell’anno la Provvidenza non ha mancato di offrire delle forti emozioni con la rinuncia al ministero petrino di Papa Benedetto, e l’avvento del suo successore Papa Francesco.
Eventi che hanno provocato nel cammino ecclesiale uno scossone notevole, da interpretarsi come azione di grazia dello Spirito che anima la Chiesa. Due testimoni di fede coerente, genuina, di umile trasparenza: maestri e pastori credibili, guide saggie e coraggiose. Hanno contribuito a far vivere l’anno della fede con maggior impegno trascinandoci con le loro domande e proposte di responsabile conversione ed impegno.
Papa Francesco ci ha fatto dono dell’enciclica “Lumen Fidei” e continua a stimolarci con l’invito a interrogarci: Siamo una Chiesa capace di riscaldare il cuore? Siamo ancora in grado di raccontare le fonti della scrittura, della vita dei sacramenti da ridestare l’incanto per la loro bellezza? Le nostre comunità sono in grado di accendere la fede nel cuore dei giovani? di riaccendere la fiamma della fede nelle famiglie? di intercettare i battezzati che si sono allontanati e attendono forse che usciamo incontro per riaccompagnarli, con nostalgia, nella vita di comunità?
Sono domande che offrono prospettive di impegno, risposte da maturare assieme in spirito di confronto con la parola di Dio, con la preghiera, con l’apertura d’animo alla missionarietà e confronto con le situazioni “delle periferie esistenziali”. La conclusione dell’anno della fede sarà celebrata nelle singole foranie in unione e comunione con tutte le parrocchie, con fedeli laici, Religiosi, Diaconi e Presbiteri per ringraziare il Signore delle strade che ci ha aperte e nelle quali tutti dobbiamo incamminarci. Non lasciare cadere le iniziative di rinnovamento. La Porta della fede non si chiude, ma domanda di essere varcata con la certezza che la vita troverà nuove prospettive di speranze, professando e vivendo il Credo della nostra fede con gioiosa convinzione e coerenza.
Ritrovare la gioia di credere e di essere Chiesa.
 
don Basilio Danelon Vicario generale
 
NELLE FORANIE

AVIANO, santuario Madonna del Monte, domenica 24 novembre ore 17.30 Santa Messa.
AZZANO X, domenica 24 novembre ore 18.30 Chiesa parrocchiale di Azzano Santa Messa.
FOSSALTA DI PORT., domenica 24 novembre Parrocchiale di san Giorgio al Tagliamento ore 15.30 Veglia.
MANIAGO, venerdì 22 novembre in Duomo S. Mauro ore 20.30 Veglia.
PASIANO, domenica 24 novembre Chiesa di Brische ore 14.30 Veglia.
PORDENONE CENTRO, lunedì 25 novembre Concattedrale San Marco ore 20.30 con il vescovo, S.E. mons. Giuseppe Pellegrini, Santa Messa.
PORDENONE NORD, a.Unità pastorale di Fontanafredda e Porcia domenica 24 novembre nella Pieve di Palse ore 15.30 Veglia. b.Unità Cordenons – San Quirino domenica 24 novembre in Santa Maria Maggiore di Cordenons ore 15.30 Veglia.
PORTOGRUARO, domenica 24 novembre in cattedrale Santo Stefano di Concordia ore 15 Veglia.
SAN STINO DI L., domenica 24 novembre in Chiesa parrocchiale di Annone Veneto ore 15 Veglia.
SAN VITO AL T., domenica 24 novembre in Santuario Madonna di Rosa ore 15 Veglia.
SPILIMBERGO, domenica 24 novembre in Duomo Santa Maria Maggiore ore 17.30 Vesperi e Santa Messa.
VALVASONE, domenica 24 novembre in Duomo SantissimoCorpo di Cristo ore 20.30 Veglia.