Il Messaggio dei Vescovi del Friuli per il Santo Padre

Pubblicato il 15/10/2010

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Carissimi fratelli e sorelle,
                                              siamo lieti di annunciarvi che il 7 maggio 2011 il Santo Padre Benedetto XVI sarà ad Aquileia e nella Patriarcale Basilica, memoriale ed icona dell’evangelizzazione dei nostri popoli.
La visita pastorale del Successore di Pietro in Friuli Venezia Giulia costituirà motivo di incoraggiamento e di conforto per tutte le Chiese del Nordest che si stanno già preparando ad un convenire sinodale nel 2012 per narrare la fatica e la gioia dell’Annuncio cristiano in queste nostre terre, già raggiunte dall’evangelizzazione della Chiesa aquileiense.
Siamo profondamente convinti che l’annunciata visita tra noi del Santo Padre Benedetto XVI riceverà una risposta generosa dalle Autorità regionali provinciali e comunali di tutta la Regione che, unitamente alle varie componenti della società civile, contribuiranno a rendere lo storico evento denso di significati umani e civili.
La venuta del Successore di Pietro dovrà vedere impegnati tutti a riflettere sul dono grande della fede cristiana che, con amore generoso e passione evangelica, siamo chiamati ad accogliere, vivere e annunciare. Come Vescovi delle quattro Diocesi del Friuli Venezia Giulia vorremmo che l’incontro con Benedetto XVI ad Aquileia del prossimo 7 maggio costituisse la felice occasione per confermare il nostro serio impegno di annuncio di Gesù Cristo e del Suo Vangelo di salvezza agli uomini e alle donne che vivono immersi in un clima culturale e sociale che rende incerto e faticoso il loro cammino per un progressivo venir meno delle fede e della speranza cristiane, lasciandoli pericolosamente privi di quei punti di riferimento che hanno permesso alle generazioni passate di scrivere pagine gloriose di impegno e dedizione missionari e di promozione civile.
Ciascuna delle nostre Chiese sente impellente il richiamo ad essere accanto agli uomini e alle donne d’oggi in questo nostro contesto socio-culturale e religioso nel quale Esse vivono, per offrire il gioioso messaggio di speranza del Vangelo cristiano della salvezza e della liberazione.
La venuta del Successore di Pietro, che ha lo stesso compito di confermare i fratelli nella fede (Lc 22,31-32) conferito al Pescatore di Galilea da Cristo Gesù, possa spronare tutti a spalancare mente e cuore ad accogliere il Signore Gesù e la Sua Parola di vita e a coltivare una profonda e convinta adesione al depositum fidei – eredità preziosissima che, a partire dagli Apostoli, giunge sino a noi – garantito dal Magistero del Papa e dei Vescovi. Già Ireneo di Lione chiedeva di confrontarsi con la fede della Chiesa di Pietro, per essere certi della continuità della fede apostolica.
In trepida attesa della venuta del Santo Padre tra di noi, ci rivolgiamo in modo particolare a tutti i Sacerdoti impegnati nel ministero pastorale, sollecitandoli a preparare le loro Comunità con una rinnovata scoperta della fede cristiana, ricordando le nostre origini cristiane che si sono sviluppate nella fondazione del Patriarcato attraverso i due canali Aquileia-Venezia, portando il cristianesimo fino al Danubio. Inviteremo anche i vescovi dell’antica metropolia per rendere visibili i vincoli fraterni che ad essi ci legano.
La Vergine Maria – acclamata Madre della Chiesa da Paolo VI, primo Pontefice pellegrino ad Aquileia nel 1972 – che campeggia nell’abside della Basilica aquileiense, ci sostenga con la Sua materna e verginale premura nel nostro impegnativo cammino di rinnovamento spirituale ed ecclesiale, in attesa della storica venuta del Successore di Pietro, il Santo Padre Benedetto XVI.
 
+ Dino De Antoni, Arcivescovo di Gorizia
+ Andrea Bruno Mazzocato, Arcivescovo di Udine
+ Giampaolo Crepaldi, Arcivescovo-Vescovo di Trieste
+ Ovidio Poletto, Vescovo di Concordia-Pordenone.