Fondo Diocesano di Solidarietà

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Lunedì 25 gennaio, alle ore 19.00, nell’Auditorium del Centro diocesano di Attività pastorali di via Revedole, il vescovo ha invitato i rappresentanti degli enti, delle banche e delle fondazioni presenti sul territorio diocesano per coinvolgerli nella costituzione del nuovo Fondo diocesano di solidarietà, un’iniziativa sul solco di quella già avviata con successo nel 2009, nel momento dello scoppio della crisi economica. La chiesa di Concordia-Pordenone intende, infatti, ricostruire il Fondo diocesano di solidarietà, perché questo strumento si affianchi alle molteplici azioni e iniziative del territorio, nonché all’opera dei servizi pubblici, per aiutare chi si trova in una posizione svantaggiata in questo periodo di crisi.
Il Fondo era stato costituito nel 2009, per far fronte alle povertà emergenti: nella gestione di questa attività sono state ascoltate 594 persone, segnalate dai parroci o dai volontari delle Caritas parrocchiali o foraniali, e 442 persone hanno potuto usufruire del Fondo almeno una volta, per un totale di 396.178,81 euro.
In questi anni molte parrocchie, unità pastorali e foranie si sono organizzate con modalità e strumenti diversi, con l’aiuto della Caritas diocesana e delle associazioni, come le confraternite di San Vincenzo, per organizzare strumenti e interventi, per venire incontro a situazioni di disagio e favorire percorsi di inclusione e reinserimento sociale e lavorativo. La crisi, nel frattempo, si è fatta più acuta: questo sollecita la Chiesa a rinnovare l’impegno, cercando di coinvolgere anche le realtà economiche del territorio che, in varia forma, possono collaborare per aiutare chi rischia di scivolare in situazione di grave povertà, a partire dalle famiglie con minori, ma anche tutti coloro che si trovano in una situazione di disagio economico.
Con l’invito del 25 marzo il vescovo sollecita il territorio ad essere più intraprendente e solidale, per migliorare le condizioni di vita di tutti coloro che si trovano in difficoltà. Parteciperanno all’incontro l’Unione degli Industriali della Provincia di Pordenone, Confesercenti Associazione Commercianti, Unione degli Artigiani e delle Piccole e Medie Imprese della Provincia di Pordenone, Confcooperative Unione Provinciale Cooperative di Pordenone, Bcc Pordenonese, FriulAdria Crédit Agricole, Banca Mediocredito del Friuli Venezia Giulia, FriulOvest Banca, Fondazione Crup ufficio di rappresentanza di Pordenone.