Giornata Mondiale del Rifugiato

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La nostra I Guerra mondiale e le guerre di oggi
20 giugno 2014
Iniziativa a Pordenone domenica 15 giugno
 
Il prossimo 20 giugno si celebra la Giornata Mondiale del Rifugiato, per ricordare che nel mondo oggi ci sono circa quarantaquattro milioni di persone che sono state costrette a lasciare il proprio Paese a causa della fame, della guerra, o perché perseguitate per le proprie idee politiche contrarie al regime al potere: sono uomini, donne e bambini che vivono in questa condizione di precarietà e disagio. Scappare significa spesso andare verso i Paesi industrializzati dell’occidente, da raggiungere con ogni mezzo, anche affidandosi a gente di pochi scrupoli che offre passaggi in fatiscenti natanti che rischiano di affondare con il loro carico ad ogni viaggio: questa è, purtroppo, cronaca di questi giorni.
Gli enti attuatori dei progetti SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) del Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con gli enti locali titolari dei progetti, ricordano questa giornata con alcune iniziative, a partire da quella in programma proprio giovedì 20 giugno, intitolata “Una storia in ogni sentiero”. In occasione del centenario della I Guerra mondiale, un gruppo di 100 partecipanti tra gli ospiti dei progetti per i rifugiati della regione seguirà un percorso dal Sacrario di Redipuglia fino ai luoghi nei quali i soldati si fronteggiarono nel Carso.
 
Questo evento sarà preceduto, a Pordenone, da un’iniziativa che si terrà domenica 15 giugno, all’interno della festa della Casa del Lavoratore San Giuseppe, in via Comugne a Vallenoncello, con celebrazione e pranzo comunitario, seguiti, nel pomeriggio, dalla presentazione del libro “L’altezza del cielo”, con testo di Elia Bianco e illustrazioni di Monica Kwiatowska, che racconta la storia del viaggio di un rifugiato. Sarà inaugurata la mostra fotografica “Riscatti” del fotografo Alessandro Venier.