Giornata Mondiale del Rifugiato

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20 giugno
 
Il 20 giugno si celebra la Giornata Mondiale del Rifugiato, appuntamento annuale voluto dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, che da oltre dieci anni ha come obiettivo la sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla condizione, spesso sconosciuta ai più, di questa particolare categoria di migranti.
 
La Caritas Diocesana di Concordia-Pordenone opera a favore di richiedenti asilo e rigufiati, attraverso l’Associazione Nuovi Vicini ONLUS, ente di tutela e gestore, in provincia di Pordenone, di progetti territoriali aderenti al “Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati SPRAR” del Ministero dell’Interno.
 
 
Chi sono i rifugiati
Sono uomini, donne e bambini costretti a fuggire dal loro Paese a causa di persecuzioni, guerre, violazioni di diritti umani. Hanno dovuto abban­donare la casa, il lavoro, la famiglia, gli amici, gli affetti, le loro cose, le abitudini, la normalità della vita quotidiana.
Molti di loro non rivedranno mai più le persone care. Molti di loro hanno subito torture, violenze estreme e hanno vissuto la drammatica esper­ienza del naufragio. Per cercare protezione in Europa, in Italia, hanno fatto viaggi lunghissimi. In condizioni disumane hanno traversato conti­nenti, Stati, deserti, mari, rischiando di perdere tutto. Anche la vita.
 
Chi sono i richiedenti protezione internazionale (richiedenti asilo)
Sono le persone arrivate in Italia per cercare protezione, che attendono una decisione circa la loro richiesta di essere protette. Chi di loro riceve una “risposta positiva” può ottenere lo status di rifugiato o diventare titolare di protezione sussidiaria.
 
20 giugno – Giornata mondiale del rifugiato
È una giornata che è stata proclamata come mondiale (inizialmente era ricordata solo in Africa) con la risoluzione 55/76, adottata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 4 dicembre 2000, in vista del cinquanten­nale della convenzione di Ginevra relativa allo status di rifugiato (1951). Nel corso degli anni sono cresciute sempre più le occasioni per ricordare questa giornata e oggi sono decine e decine le iniziative territoriali realiz­zate in tutta Italia per celebrare la ricorrenza.
 
Quanti sono i rifugiati in Italia
Nel corso degli anni sono stati circa 60 mila le donne, gli uomini e i bam­bini che in Italia hanno ottenuto lo status di rifugiato o una forma di protezione.
Un numero molto piccolo in confronto al resto d’Europa – dove comples­sivamente i rifugiati sono circa 2 milioni – o in rapporto a singoli Paesi, come per esempio la Germania, che negli anni ha accolto ben oltre 600 mila rifugiati.
 
Il Sistema di Protezione per Richiedentj Asilo e Rifugiati SPRAR
Il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR) è stato istituito dalla legge n. 189/2002 ed è costituito dalla rete degli enti locali che – per la realizzazione di progetti di accoglienza – accedono, nei limiti delle risorse pubbliche disponibili, al Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo. A livello territoriale gli enti locali, con il prezioso supporto delle realtà del terzo settore, garantiscono interventi di “accoglienza integrata” che superano la sola distribuzione di vitto e allog­gio, prevedendo in modo complementare anche misure di informazione, accompagnamento, assistenza e orientamento, attraverso la costruzione di percorsi individuali di inserimento socio-economico.
Nel 2013 sono 151 i progetti territoriali di accoglienza diffusi su tutto il territorio nazionale. Essi fanno capo a 128 enti locali (comuni, province, unioni di comuni) e coinvolgono oltre 200 realtà del terzo settore. I posti di accoglienza disponibili sono complessivamente 3.000 e nell’ultimo triennio hanno saputo garantire in media la presa in carico di 7.500 persone per anno.