Sudan e Sud Sudan: fermiamo le stragi

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Da Caritas aiuti e nuovo appello al dialogo
maggio 2014
 
In Sud Sudan è in atto un nuovo, drammatico genocidio. Sotto gli occhi attoniti e inermi dell’Unione Africana, delle Nazioni Unite e della comunità internazionale, si sta compiendo una strage di civili innocenti, vittime degli scontri tra Governo e milizie ribelli e delle uccisioni motivate dall’appartenenza etnica, realizzate “casa per casa”. Donne e bambini sono trascinati fuori dalle loro capanne e dalle scuole, e uccisi. Le radio locali trasmettono messaggi di incitamento all’odio etnico, incoraggiando uccisioni e stupri di massa.

Continuano anche gli scontri nella Repubblica del Sudan, in particolare nelle regioni del Darfur e dei Monti Nuba.

Caritas Italiana – che ha sempre rilanciato con forza gli appelli al dialogo – è impegnata, insieme alla rete Caritas, nella risposta all’emergenza, offrendo sostegno ai profughi e agli sfollati e provvedendo a cibo, acqua e servizi essenziali in Sud Sudan, in Darfur e nei Monti Nuba. Negli ultimi anni Caritas Italiana ha sostenuto nella regione anche progetti di sviluppo agricolo e sicurezza alimentare, promozione dei diritti, pace e riconciliazione, progetti sanitari e di educazione e progetti di assistenza all’infanzia. Solo nel 2013 sono stati realizzati interventi per circa 300.000 euro.