CHIESA DEL SEMINARIO DIOCESANO
PORDENONE
VENERDÌ 13 DICEMBRE 2024 – ORE 20.45
Concerto d’Avvento
in onore del card. Celso Costantini
Coro Femminile Ensemble Armonia
Cordenons
direttrice: Patrizia Avon
Voci Femminili del Coro Polifonico Antonio Foraboschi
Palazzolo dello Stella
direttore: Roberto De Nicolò
organo/harmonium
Daniele Toffolo
violino
Claudio Mucin
arpa
Elisabetta Ghebbioni
direzione
Roberto De Nicolò
Programma
- CARTER Veni, Emmanuel
(1939) su un inno processionale d’Avvento del XV secolo;
improvvisazioni organistiche di D. Toffolo
(organo e schola gregoriana)
- FAURÉ – A. MESSAGER Kyrie
(1845-1924) (1853-1929) Gloria
(coro, harmonium e violino)
- GUILMANT Magnificat op. 41 n. 2
(1837-1911) (organo e schola gregoriana, “in alternatim”)
- FAURÉ – A. MESSAGER Sanctus
(1845-1924) (1853-1929) O salutaris
Agnus Dei
(coro, harmonium e violino)
- FRANCK Petite Pièce
(1822-1890) trascrizione di D. Toffolo
(violino, arpa e harmonium)
- FAURÉ Pie Jesu (dal “Requiem”, op. 48)
(1845-1924) (soprano solo, harmonium e arpa)
Tantun ergo
(soli, coro e harmonium)
Ave Maria
(2 soprani soli, arpa, violino e harmonium)
- VIVIAN In dulci jubilo
(1974) variazioni organistiche sull’omonima melodia natalizia medievale
(organo e schola gregoriana, “in alternatim”)
Il Concerto di Avvento nella Chiesa del Seminario diocesano in Pordenone è ormai un appuntamento tradizionale dell’Associazione Amici del Cardinale Celso Costantini. Essa opera da 15 anni per il ricordo e la valorizzazione della figura del Cardinale, originario di Castions e cittadino onorario di Pordenone e si è distinta per numerose mostre, iniziative e pubblicazioni. L’ultima delle quali è ben più di un Catalogo della dedicata sezione del Museo Diocesano dal titolo Il Cardinale Celso Costantini e la Cina. Costruttore di un “ponte” tra Oriente e Occidente, a cura del direttore Bruno Fabio Pighin, presentata a Pordenone e Roma. Attualmente sostiene la causa di beatificazione di questo illustre conterraneo, che si è distinto in diocesi, in Italia, in Cina e a Roma, per cultura, arte e spiritualità, ricche e innovative.
La serata che presentiamo offre l’occasione di un incontro tra i membri dell’Associazione, che si apre a tutti gli appassionati di musica, oltre che ai seminaristi e presbiteri residenti in Seminario. Agli auguri natalizi si aggiunge una proposta culturale e musicale volta a mantenere viva la memoria delle azioni e dell’eredità straordinarie che il porporato che ha lasciato.
L’appuntamento concertistico in programma vede la partecipazione del Coro Femminile Ensemble Armonia di Cordenons (Patrizia Avon, direttrice) e delle Voci Femminili del Coro Polifonico Antonio Foraboschi di Palazzolo dello Stella (Roberto De Nicolò, direttore). Oltre ai due cori, gli altri esecutori sono Daniele Toffolo (organo/harmonium); Claudio Mucin (violino); Elisabetta Ghebbioni (arpa), sempre sotto la direzione generale di Roberto De Nicolò.
Il programma in esecuzione prevede la Messe des pecheurs de Villerville di Gabriel Faurè / André Messager e altre pagine della grande scuola francese di fine ‘800/inizio ‘900 (Alexandre Guilmant, César Franck), intrise di raffinata ed accorata sensibilità espressiva.
La Petite Pièce, originale per organo solo, viene presentata nella trascrizione per harmonium, violino ed arpa curata dal maestro Daniele Toffolo.
Ampio spazio è dedicato anche all’organo, con composizioni caratterizzate dall’antica forma dell’alternatim, cioè dall’alternanza tra organo e schola gregoriana. Due di queste riguardano brani di scuola inglese contemporanea. In Veni, Emmanuel (Andrew Carter), basato sulla melodia di un Inno processionale medievale d’Avvento, le variazioni organistiche sono sviluppate in forma di improvvisazione e riecheggiano sonorità arcaiche, punteggiate dagli interventi corali. Mentre In dulci jubilo (James Vivian), concepito e sviluppato su una melodia tradizionale tedesca natalizia, le variazioni organistiche vengono alternate agli interventi della schola gregoriana, alla quale è affidata la conduzione strofica del canto. Uguale trattamento riguarda il Magnificat, cantico inserito nel tessuto della tradizione liturgica della Chiesa cattolica; qui lo ascolteremo in una composizione di Alexandre Guilmant, con i versetti organistici intercalati alle strofe gregoriane.
La Messe des pecheurs de Villerville (Messa dei pescatori di Villerville) è una Messa Breve per coro femminile, scritta da Gabriel Fauré in collaborazione con il suo allievo André Messager. Entrambi vi lavorarono nell’estate del 1881, in occasione di una villeggiatura a Villerville, paesino situato sulla costa della Normandia. Il lavoro, dedicato alla locale associazione dei pescatori, ebbe una stesura primaria per coro femminile a tre voci, harmonium e violino. Le parti che la compongono sono le seguenti:1) Kyrie (Messager) 2) Gloria (Fauré) 3) Sanctus (Fauré) 4) O salutaris (Messager) 5) Agnus Dei (Fauré). La scrittura delle parti vocali alterna con naturalezza passaggi all’unisono nei momenti di intensità dinamica (nel Gloria e nel finale del Kyrie) ad altri in polifonia a due e a tre voci (nell’ammirevole Agnus Dei che conclude la Messa). Questa intera composizione è permeata da un carattere soave, nel quale traspaiono delicatezza, espressività e grazia: caratteristiche di una concezione della musica religiosa molto vicina al sentimento di chi ascolta. La Messe des pecheurs de Villerville viene proposta nella versione originale (di rara esecuzione) del 1881, per coro femminile a tre voci, harmonium e violino.

