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IL VESCOVO EMERITO MONS. OVIDIO POLETTO

Nato il 27 marzo 1935 a Caneva (PN), ordinato sacerdote a Cordignano, Diocesi di Vittorio Veneto, il 6 luglio 1958. Vicario parrocchiale a Tarzo dal 1958 al 1959; Vicerettore, Insegnante e Pro-Rettore della Scuola Apostolica di Oderzo dal 1959 al 1967. Dal 1967 al 1968 Direttore dell’Ufficio Missionario diocesano, Incaricato diocesano per le vocazioni e Viceassistente diocesano della G.I.A.C.
Vicerettore del Seminario Maggiore dal 1968 al 1972, Animatore degli studenti di teologia in tirocinio pastorale dal 1972 al 1973.
Parroco della Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo in Vittorio Veneto dal 1973 al 1988 e Vicario Foraneo dal 1975 al 1984.
Vicario Episcopale per le attività pastorali dal 1984 e dal 1988 Vicario Generale della diocesi.
Eletto Vescovo di Concordia-Pordenone il 16 settembre 2000, ricevette l’ordinazione episcopale nella Cattedrale di Vittorio Veneto l’11 novembre 2000 e l’8 dicembre prese possesso canonico della Diocesi nella Cattedrale di Concordia.
Dal 25 settembre 2007 è membro della Commissione Episcopale della CEI per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace.
Il 25 febbraio 2011 viene nominato Amministratore Apostolico.
Il 10 aprile 2011 diventa Vescovo Emerito.
Risiede a San Vito al Tagliamento presso la Casa di Riposo, in via Savorgnano, 47
33078 San Vito al Tagliamento.
Tel. personale 0434842570
Centralino Casa di Riposo Tel.0434842511

LO STEMMA

Lo stemma esprime la realtà della Chiesa di Concordia-Pordenone e l'esperienza del vescovo che è chiamato a servirla come successore degli Apostoli.
Innanzitutto sono indicati i monti e il mare dove da secoli questa Chiesa, simboleggiata dalla barca, è chiamata a portare frutto. I monti sono segnati da una croce e da una spiga: la memoria del Mistero Pasquale e dell'Eucaristia che lo attualizza.
In questa Chiesa e sull'umanità che essa raccoglie si riversano, con abbondanza e nella diversità, la luce e la forza dello Spirito Santo. È sulla ricchezza e sul conforto dello Spirito che confida l'evangelizzatore; a Lui deve obbedienza e in Lui trova riposo.
Il motto "In unitate Spiritus" richiama quel progetto di unità che il Padre ha messo nel cuore di ogni uomo e dell'umanità tutta: progetto che, nella gradualità, si realizza già nell'esperienza dell'Eucaristia e per il quale il nuovo pastore intende spendere la propria vita.