INDICAZIONI E SUGGERIMENTI PER L’ANNO PASTORALE 2025-2026

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Anno Pastorale 2025-2026: il cammino della nostra Chiesa

Con l’inizio del nuovo Anno Pastorale 2025-2026, il vescovo Giuseppe Pellegrini ha offerto alla diocesi di Concordia-Pordenone alcune linee di orientamento e suggerimenti per sostenere il cammino delle comunità.

Ripartire dalla preghiera

Il vescovo richiama con forza la centralità della preghiera e dell’ascolto della Parola. È nella relazione viva con Dio che la Chiesa trova la forza per affrontare le sfide del presente e per intraprendere un rinnovato cammino sinodale e ministeriale. La preghiera diventa l’arma contro le tentazioni, la fonte di consolazione nelle difficoltà e il respiro che mantiene viva la fede.

Tre priorità per il cammino

Il documento individua tre pilastri attorno ai quali orientare la vita delle comunità:

  • Evangelizzazione: annunciare il Vangelo con coraggio, creatività e con una nuova prassi pastorale, superando logiche di conservazione e aprendosi a nuove forme di corresponsabilità tra presbiteri e laici.

  • Generare alla fede: riscoprire la grazia del Battesimo, coinvolgendo in modo serio i genitori nel cammino di fede e accompagnando le famiglie perché siano protagoniste della trasmissione della fede ai figli.

  • Carità: cuore dell’evangelizzazione, che si manifesta in gesti concreti di accoglienza, solidarietà e impegno per la pace, trasformando le paure in occasioni di incontro.

Le attenzioni di papa Leone XIV

Il vescovo Pellegrini richiama anche l’invito di papa Leone XIV, che alla Chiesa italiana ha chiesto di vivere alcune attenzioni decisive:

  • uno slancio rinnovato nell’annuncio del Vangelo, ponendo Cristo al centro;

  • una testimonianza di pace nelle relazioni quotidiane e nelle comunità;

  • un discernimento attento di fronte alle sfide culturali e tecnologiche, che rischiano di oscurare la dignità dell’umano;

  • la promozione di una vera cultura del dialogo, capace di generare comunione e credibilità.

Cinque scelte operative

Per rendere concrete queste indicazioni, il vescovo propone cinque ambiti di lavoro affidati ai Consigli pastorali e alle comunità:

  1. Evangelizzazione: rinnovare stili e metodi, costituire Consigli pastorali operativi e condividere corresponsabilmente le scelte.

  2. Formazione: valorizzare i luoghi di studio e approfondimento già presenti in diocesi e attivare percorsi per i ministeri istituiti.

  3. Generatività della fede: accompagnare i genitori, creare équipe battesimali e ripensare alcune esperienze come la Prima Comunione.

  4. Carità e pace: promuovere percorsi educativi e progetti di accoglienza, sostenendo le realtà già attive sul territorio.

  5. Giovani e scelte di vita: offrire spazi di ascolto, esperienze di servizio e percorsi che aiutino a vivere scelte vocazionali piene di significato.

Uno sguardo di speranza

Il vescovo affida il cammino di questo nuovo anno alla protezione del Signore e alla materna intercessione di Maria, ricordando che non siamo noi a salvare il mondo, ma Cristo. A noi è chiesta la gioiosa testimonianza della fede, l’incontro personale e comunitario con il Risorto e la capacità di prenderci cura delle ferite e delle sofferenze dell’umanità con umiltà, coraggio e speranza.