Medio Oriente, sofferenza e paura

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Pressante appello di Caritas Italiana. Sofferenza e paura attraversano il Medio Oriente. In Terra Santa aumenta il numero delle vittime, mentre si cerca di raggiungere un cessate il fuoco tra israeliani e palestinesi. Caritas Gerusalemme si sta organizzando e, oltre ad acqua e cibo, conta di fornire kit medici a 180 persone che hanno ricevuto formazione specifica e possono fornire le prime cure ai feriti nelle diverse comunità locali. Per poter proseguire c’è però bisogno di un sostegno urgente da parte dell’intera rete Caritas.
Nel già fragile e martoriato Medio Oriente, anche la situazione della Siria diventa sempre più drammatica. Un conflitto che causa morti e – come sottolineato da Benedetto XVI – “l’immane sofferenza della popolazione, in particolare di quanti hanno dovuto lasciare le loro case”. Sono ormai più di 400.000 i rifugiati nei Paesi limitrofi e continuano ad aumentare a ritmi esponenziali, gli sfollati arrivano a 1,2 milioni e si stima che 2 milioni e mezzo di siriani (il 15% della popolazione) abbiano bisogno di aiuti.
Tutte le Caritas locali moltiplicano gli sforzi, ma non possono sostenere da sole il peso di questa emergenza. Caritas Italiana ha già inviato un contributo ma rilancia l’appello per poter far fronte alle nuove, pressanti richieste.