PAPA FRANCESCO

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«Habemus Papam». Il nome che ha scelto è Francesco. Alle 19.06 la fumata bianca, nel secondo giorno di Conclave. Campane a festa a San Pietro e in tutta la Chiesa. È il primo Papa sudamericano, il primo non europeo e il primo gesuita.            
 
E’ con emozione e anche con gioia, che accogliamo il dono del nuovo Pastore per la Chiesa universale, papa Francesco.Stiamo vivendo una forte esperienza di fede perché riconosciamo nel Santo Padre colui che è chiamato a confermare i fratelli nella fede.
Davvero viviamo questo giorno con la consapevolezza che è lo Spirito Santo che guida la Chiesa di Cristo e che scegliel’uomo giusto al momento giusto. Così è stato anche nel recente tempo storico per i precedenti pontefici.
Come uomini e come credenti, siamo chiamati a vivere con gratitudine questa pagina di storia: siamo davvero riconoscenti al Signore per Francesco. Lo accogliamo come dono per la Chiesa universale, dono per tutti i cattolici della terra, ma anche per l’intera umanità.
Fin d’ora vogliamo accompagnare con l’affetto e la preghiera il ministero del nostro nuovo papa,  perché possa essere in questo tempo delicato e non facile testimone del Risorto, uomo di Fede e di preghiera, punto di riferimento per l’umanità tutta nel richiamare costantemente i valori fondamentali per la vita dell’uomo.
                                                                                                                + Giuseppe Pellegrini, Vescovo 
 
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