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mercoledì 17 Aprile

Commozione. Conferma nella fede. Nuova fiducia nella fecondità del Vangelo. Così sintetizzano l’esperienza vissuta i presbiteri che hanno partecipato ai giorni di formazione a Bibione su “Accompagnare la famiglia ferita” dal 2 al 5 di aprile. Tra le testimonianze ascoltate, quella di Emanuele Scotti (Presidente Fraternità Sposi per sempre) ha toccato particolarmente i cuori, persuadendo con la vita che la fedeltà al coniuge nella separazione può essere occasione di maggior configurazione a Cristo. Gli interventi di Fiorella e Paolino Ballan (Retrouvaille), e di don Eugenio Zanetti con il diac. Oliviero dal Molin (Gruppo La Casa-diocesi di Bergamo) hanno aperto nuove prospettive su come aiutare i coniugi in difficoltà relazionale e accompagnare coloro che, compromessa l’unione matrimoniale, si sono riaccompagnati a un’altra persona (nella forma della convivenza o del matrimonio civile). La ricchezza di tutte queste voci è stata ripresa e sistematizzata da don Sergio Nicolli, già direttore dell’Ufficio Nazionale di Pastorale familiare, e ora parroco di Rovereto.
Intenso è stato lo scambio tra presbiteri nei lavori di gruppo. Il risultato è un nuovo modo di guardare alla famiglia ferita, nelle sue diverse forme, con atteggiamento accogliente, di ascolto, di ricerca e di accompagnamento. Spesso chi esce da una vicenda di separazione e ancor più chi si accompagna a un’altra persona si sente rifiutato o emarginato dalla comunità cristiana. Questa situazione richiede una particolare delicatezza e attenzione, nello stile del buon samaritano, come è stato ricordato da Marisa Qualizza nel pomeriggio che ha introdotto ai lavori. Non si tratta certo di livellare tutte le situazioni, anzi di riconoscerne le differenze e affinare il discernimento, con la consapevolezza che siamo tutti Chiesa e che ciascuno ha un compito particolare per il bene comune, anche il “divorziato risposato”.
Con sorpresa è emersa prepotentemente la convinzione che bisogna “attrezzare per il domani”, cioè avviare un serio lavoro di educazione affettivo-sessuale con adolescenti e giovani, compito che non può più essere rimandato e che richiede l’impegno sinergico di tutte le realtà diocesane interessate.
Creare proposte specifiche a questo scopo e per accompagnare separati fedeli, coppie in crisi, separati riaccompagnati è l’obiettivo che i presbiteri della nostra diocesi si sono dati per il prossimo futuro. Il documento di sintesi che raccoglie queste linee programmatiche e indica lo spirito con il quale seguirle è il frutto scritto di questi giorni fraterni (per leggerlo e scaricare le registrazioni audio dei vari interventi, guardare www.famigliapn.it), ma il frutto più grande – secondo le parole del Vescovo Giuseppe venerdì mattina – sarà il risultato del lavoro da fare.
d. Fabio Magro
 
 
17/04/2013 10:13
17/04/2013 10:13
Appuntamenti diocesani