Biosociale

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Attraverso la natura costruire relazioni umane nella nostra comunità
Mercoledì 11 e sabato 14 maggio 2011
 
Mercoledì 11 maggio la parrocchia di Vallenoncello di Pordenone, in via Chiesa 4, ospiterà, alle ore 20.30, l’incontro “Biosociale. Attraverso la natura costruire relazioni umane nella nostra comunità”, organizzato dalla cooperativa sociale Abitamondo, Legambiente circolo “Fabiano Grizzo” di Pordenone, in collaborazione con Pastorale Sociale e del lavoro, giustizia e pace, salvaguardia del creato.
L’incontro è una prosecuzione ideale di quello che in febbraio era stato dedicato agli ogm: in questo appuntamento si punterà l’attenzione sulle esperienze di orto sociale presenti sul territorio, in particolare facendo riferimento a quella in atto nella Casa del Lavoratore San Giuseppe, gestita dalla coop Abitamondo.
Interverranno Rosanna Ippoliti, coordinatrice della fattoria sociale Arca di Azzanello, e Valerio Salvador, consulente tecnico dell’orto sociale-biologico “Le cuiere di San Giuseppe”.
 
A questo incontro seguirà, sabato 14 maggio, dalle ore 10.00 in poi, la visita e l’esperienza in campo nelle “Cuiere di San Giuseppe”, presso la Casa del Lavoratore San Giuseppe, in via Comugne 7, a Vallenoncello.
 
 
L’agricoltura industrializzata e globalizzata sta comportando la perdita della biodiversità e una separazione tra i soggetti che producono sementi, coloro che coltivano la terra, e le persone che si nutrono di prodotti agricoli.
A livello locale contadini e popolazioni si stanno muovendo per riconferire all’agricoltura il ruolo centrale che questa ha nella relazione con la terra, l’ambiente e la comunità.
Infatti “le attività agricole, oltre alla funzione di produrre beni alimentari, svolgono anche un ruolo di promozione di una vasta gamma di servizi.
Il modello agricolo familiare, che ha storicamente caratterizzato l’agricoltura italiana, ha da sempre svolto un fondamentale ruolo nell’organizzazione sociale delle comunità rurali, in particolare nel farsi carico dei bisogni di soggetti deboli o vulnerabili”.
Si è così voluto scegliere l’agricoltura “come ambito di supporto a percorsi terapeutico-riabilitativi e per l’inserimento lavorativo e l’inclusione sociale.
Le attività agricole, e in particolare quelle nel settore biologico, presentano alcune peculiarità particolarmente favorevoli allo scopo”.
Andrea Ferrante – Presidente AIAB (Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica) – in “Bio agricoltura sociale. Buona due volte”
 
 
L’ORTO BIOLOGICO E SOCIALE DI CASA SAN GIUSEPPE
Presso “Casa San Giuseppe” è stata avviata un’attività di orto sociale, che prevede la coltivazione di ortaggi, in ambiente protetto e a cielo aperto, secondo le tecniche dell’agricoltura biologica.
Presso l’orto sociale verranno realizzati laboratori d’insegnamento per apprendere le tecniche di coltivazione e cura dell’orto e del giardino.
È previsto anche l’avvio di tirocini formativi, con l’obiettivo di sperimentare percorsi di inserimento lavorativo nel campo dell’agricoltura.
 
Casa San Giuseppe
via Comugne, 7 – Pordenone
tel. 0434 578600
e-mail: info@abitamondo.it
www.abitamondo.it