I tanti volti della carità

condividi su
I TANTI VOLTI DELLA CARITA’
 
Centri di distribuzione, centri di ascolto, caritas parrocchiali e vari volontari: un bene che si moltiplica, si raddoppia elargendosi in sintonia e in contemporanea con altri gruppi (San Vincenzo, missioni) o a livello parrocchiale o attraverso associazioni (dalla Don Marcello Labor a I compagni di Emmaus tanto per dirne due). In sintesi, e non solo per precauzione, mettere un numero davanti alle realtà caritative in diocesi è una mission (quasi) impossible. Ma aiutati dallo strumento della Caritas (I servizi caritativi nella diocesi di Concordia-Pordenone) ci si prova, riferendo come la Caritas stessa ha voluto precisare in premessa del libretto che “Non è stato possibile riportare su questo libretto tutte le numerose attività presenti in diocesi a favore dei poveri… non è stato per nulla facile raccogliere, in modo capillare, tutti i variegati servizi.. ci scusiamo fin d’ora per le imperfezioni e omissioni presenti“.
Nonostante questo, però: come tacere del tanto bene che vi contenuto? Che è poi il tanto bene elargito? Eccone pertanto una succinta scheda (vedi box a fondo pag.) che si articola in 17 punti. Ci fa piacere presentarli come le 17 vie del bene. Nascondono mani pronte a dare, orecchi tesi all’ascolto, cuori sensibili al prossimo, generosità di tempo e umile mettersi al servizio. In più, e a titolo meramente indicativo, aggiungiamo alcuni dati sulla Caritas e la sua diffusione sul territorio. Ci sono 8 Centri di ascolto: Zoppola, Fiume V., San Vito ma con sede a Casarsa, Spilimbergo a livello foraneale, Maniago, Portogruaro, Cordenons, il centro di Ascolto centrale nella sede diocesana della Caritas, che supporta gli altri centri e fa esso stesso attività. Tredici sono le Caritas parrocchiali della forania di Pordenone, centri che in seguito alla crisi economica hanno ampliato le loro attività, dove non si fa solo distribuzione di alimentari e vestiario, ma si è avuta una vera presa in carico di famiglie in difficoltà economica che vengono non solo sostenute momentaneamente, ma anche seguite nel tempo. Tante altre parrocchie hanno persone che si rendono attive per la Cariats o sono sensibili alle problematiche del prossimo, attivandosi direttamente o segnalando al Centro di ascolto più vicino le situazioni di bisogno in cui si imbattono. Complessivamente in diocesi si può parlare di almeno una cinquantina di Caritas parrocchiali, quelle che hanno almeno un referente rintracciabile con un contatto. Volontari della Caritas: sempre senza la pretesa di una fotografia esatta, si può dire che sono circa una sessantina quelli che ruotano attorno alle attività della Caritas nella struttura centrale diocesana; altri 150 – 200 quelli a livello territoriale. Fondo diocesano di solidarietà ha coinvolto circa 90 parrocchie e ha sostenuto 442 persone, provenienti da circa 39 comuni della diocesi. Complessivamente sono stati distribuiti 396 mila euro.
 
 
LE 17 VIIE DEL BENE
 
1. NUTRIRE CHI HA FAME = in 46 punti di raccolta e distribuzione di generi alimentari
2. ASCOLTARE GLI AFFLITTI = in 18 realtà presenti sul territorio diocesano
3.CONFORTARE GLI AMMALATI E I DISABILI = in 14 realtà presenti
4. ASSISTERE GLI ANZIANI = in 18 realtà
5.VISITARE I CARCERATI = in 5 realtà
6. AFFRANCARE DALLE DIPENDENZE = in 1 realtà
7. ARREDARE LE CASE = in 16 realtà
8. PROVVEDERE AI DISINFORMATI = in 6 realtà
9. AGEVOLARE I DISOCCUPATI = in 4 realtà
10. SOCCORRERE LE DONNE = in 3 realtà
11. SOSTENERE GLI EMARGINATI DELL’ECONOMIA = in 16 realtà
12.VESTIRE GLI IGNUDI = in 38 centri (alcuni di raccolta e distribuzione, altri solo di distribuzione)
13. PROTEGGERE I MINORI = in 6 realtà
14. EDUCARE ALLA PACE E ALLA MONDIALITA’ = in 16 realtà
15.OSPITARE I SENZA TETTO = in 3 realtà
16. ACCOGLIERE GLI STRANIERI = in 5 realtà
17. SERVIZIO DOCCIA = in 2 realtà