Santo Rosario per affidare l’Italia alla Vergine

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In ogni diocesi una preghiera mariana
In analogia con quanto avverrà a Roma, nella Basilica di S. Maria Maggiore, il prossimo 26 maggio – quando, nel corso dell’Assemblea Generale della CEI, Benedetto XVI presiederà la preghiera per rinnovare l’affidamento a Maria dell’Italia a centocinquant’anni dall’unità del Paese. Per questo il Consiglio Episcopale Permanente della Cei lo scorso marzo ha stabilito di invitare tutte le diocesi a proporre un momento di preghiera mariana. L’Ufficio Liturgico Nazionale ha predisposto una traccia imperniata sui misteri della luce. Infatti, come afferma il beato Giovanni Paolo II, “tutto il mistero di Cristo è luce, …ma questa dimensione emerge particolarmente negli anni della vita pubblica, quando Egli annuncia il vangelo del Regno. Volendo indicare alla comunità cristiana cinque momenti significativi – misteri ‘luminosi’ – di questa fase della vita di Cristo, ritengo che essi possano essere opportunamente individuati: nel suo Battesimo al Giordano, nella sua auto-rivelazione alle nozze di Cana, nell’annuncio del Regno di Dio con l’invito alla conversione, nella sua Trasfigurazione e, infine, nell’istituzione dell’Eucaristia, espressione sacramentale del mistero pasquale” (Rosarium Virginis Mariae, 21).
 
In concomitanza con quanto il Papa farà a Roma, la Diocesi di Concordia-Pordenone ha programmato la recita del Santo Rosario giovedì 26 maggio alle ore 20.30 nel Santuario della Beata Vergine delle Grazie di Pordenone. A presiedere sarà il Vescovo Emerito Mons. Ovidio Poletto.
L’invito è rivolto a tutti fedeli della Diocesi, in particolare alle parrocchie della città di Pordenone.