CORONAVIRUS: Lettera e comunicato del Vescovo Giuseppe 9 marzo 2020

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Pordenone, 9 marzo 2020

Cari fratelli e sorelle
di questa nostra Chiesa di Concordia-Pordenone,
siamo tutti chiamati ad accettare con responsabilità, anche se non senza sofferenza, le restrizioni che la situazione ci impone.
Benché a porte chiuse, ogni giorno io e i vostri sacerdoti celebriamo l’Eucaristia per voi: insieme al pane e al vino, offriamo la vita, il lavoro, la sofferenza di ciascuno di voi. Anche le comunità monastiche e religiose stanno pregando per tutti.
Le nostre chiese rimangono aperte e sono accessibili per la preghiera personale, ma vi invito più che mai a fare delle vostre famiglie quei santuari e quelle Chiese domestiche nelle quali si ascolta la Parola di Dio, senza dimenticare le tradizionali pratiche quaresimali del digiuno, della preghiera e della generosità verso i poveri, unita alla preghiera mariana del rosario.

Cari sacerdoti,
mi rivolgo particolarmente a voi, conoscendo la vicinanza che vivete nei confronti delle Comunità a voi affidate: i limiti imposti dalle circostanze non si impongono al vostro cuore e alla vostra fede.
Lasciamoci guidare dallo Spirito Santo che certamente sarà capace di suggerire forme nuove di apostolato e di annuncio del Vangelo. L’impossibilità di alcune opere del ministero vi concedono di donarvi uno spazio più ampio per la preghiera, per l’ascolto della Parola e per le riflessioni che vi attendono e vi attenderanno.
Siate certi dell’affetto, della considerazione e della riconoscenza per ciò che state facendo. Anche queste scelte concorrono al bene di tutti, soprattutto dei più fragili come i bambini, gli anziani, i malati. Intercedano per noi la Beata Vergine Maria e i nostri Santi Patroni.
Vi benedico di cuore
 
Vescovo Giuseppe Pellegrini