Si accendono i riflettori sullo spettacolo “…scrivi: «Amore»” che debutterà domani sera al Teatro Pasolini di Casarsa.
L’evento nasce sulla scia di due importanti avvenimenti che stanno caratterizzando il cammino pastorale della Diocesi di Concordia-Pordenone: il cinquantesimo dell’ente “la Nostra Famiglia”, a San Vito al Tagliamento, con la presenza delle Piccole Apostole della Carità e l’inaugurazione, a Pordenone, della Casa “Madre della Vita”, realtà destinata ad accogliere donne in momentanea difficoltà e che vedrà anch’essa – come per la realtà sanvitese – la presenza dell’Istituto Secolare fondato dal beato Luigi Monza.
L’evento nasce sulla scia di due importanti avvenimenti che stanno caratterizzando il cammino pastorale della Diocesi di Concordia-Pordenone: il cinquantesimo dell’ente “la Nostra Famiglia”, a San Vito al Tagliamento, con la presenza delle Piccole Apostole della Carità e l’inaugurazione, a Pordenone, della Casa “Madre della Vita”, realtà destinata ad accogliere donne in momentanea difficoltà e che vedrà anch’essa – come per la realtà sanvitese – la presenza dell’Istituto Secolare fondato dal beato Luigi Monza.
Questi particolari appuntamenti hanno offerto lo spunto per approfondire – anche in virtù dello speciale anno sacerdotale che il Papa ha voluto indire sotto il “segno” del Santo curato d’Ars,
Giovanni Maria Vianney – la figura di don Luigi Monza, prete lombardo che, come lo ha definito il nostro Vescovo, «ha creduto nella forza del bene e del “bene fatto bene”. Ha mostrato che cosa sia l’ottimismo cristiano con una fiducia a tutta prova nella dirompente energia della carità; e non è stato smentito né sconfitto nel suo sogno di tornare al fervore generoso della testimonianza di amore delle prime comunità cristiane».
Giovanni Maria Vianney – la figura di don Luigi Monza, prete lombardo che, come lo ha definito il nostro Vescovo, «ha creduto nella forza del bene e del “bene fatto bene”. Ha mostrato che cosa sia l’ottimismo cristiano con una fiducia a tutta prova nella dirompente energia della carità; e non è stato smentito né sconfitto nel suo sogno di tornare al fervore generoso della testimonianza di amore delle prime comunità cristiane».
Quale strada intraprendere dunque per approfondire e far conoscere la figura di quest’uomo ai cristiani del nostro tempo? Quale strumento utilizzare per coinvolgere la realtà giovanile del nostro territorio e sviluppare un percorso formativo volto a studiare la figura di questo beato?
Ecco che gradualmente ha preso consistenza un progetto particolare, in cui l’arte si esprime in tutta la sua bellezza e capacità di coinvolgimento. Il linguaggio artistico del teatro e della musica
hanno offerto il canale preferenziale per interessare i giovani e assieme a loro procedere nella costruzione di …scrivi: «Amore!», uno spettacolo di teatro musicale che vede all’opera una cinquantina di
partecipanti provenienti da tutto il nostro territorio.
hanno offerto il canale preferenziale per interessare i giovani e assieme a loro procedere nella costruzione di …scrivi: «Amore!», uno spettacolo di teatro musicale che vede all’opera una cinquantina di
partecipanti provenienti da tutto il nostro territorio.
Tutto esaurito per le tre rappresentazioni: la prima domani sera alle 20.45 con replica domenica 9 alle 16 e nuovamente alle 20.45.
Per info: http://www.luigimonza-teatro.it