La Parrocchia dell’Immacolata compie 50 anni

di don Leo Collin

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Sabato 30 luglio il Vescovo ha presieduto la Messa serale nella Parrocchia dell’Immacolata Concezione in ricordo dei primi 50 anni di vitalità della comunità.
Il decreto di istituzione di questa porzione di Chiesa, fu firmato dal vescovo mons. Vittorio De Zanche, proprio il 31 luglio 1961.
Oltre ad un entusiasta gruppo di parrocchiani, il presule ha avuto modo d’incontrare don Giorgio Florean, il parroco – assieme a don Aldo Moras che segue il Sacro Cuore – ed il signor Piero Petrecca, che coordina il Consiglio Pastorale Parrocchiale; Marisa Serra, Franca Petrecca e Margherita Cappelletti, con un nutrito gruppo di volontari, impegnati ad animare il Gruppo Caritas parrocchiale, situato in via Julia 17. Dispone di un Centro di ascolto, per accogliere i drammi e le sofferenze di quanti stanno affrontando delle situazioni di disagio. Esiste anche un centro di distribuzione di borse per la spesa, in collaborazione col Banco alimentare. É assicurata pure la distribuzione di vestiti e ogni altro materiale, utile per bimbi da zero a 14 anni: carrozzine, lettini, passeggini, materiale utile per la scuola…
Non mancano di certo i componenti della Corale Enrico Sist. Il nome ricorda un corista-archivista, scomparso alcuni anni or sono. É diretta da Rosangela Serena in Tavella e all’organo c’è Francesca Tavella, diplomata in pianoforte, nonché insegnante di musica. E’ affiancata da Giorgio Bagnariol, pensionato: si diletta di musica. Come pure Bruno Calabrese, Giorgio Grizzo e Maria Mascherin, del Gruppo Liturgico, pure Ministri straordinari della Comunione, assieme a Margherita Cappelletti. Assicurano la Comunione ogni domenica, ad una dozzina di persone che non possono uscire di casa. La portano al termine della Messa della Comunità, oltre che ogni primo venerdì del mese.
Altra presenza significativa: il Gruppo Immacolata. Arricchisce la Catechesi e la vita intra ecclesiale, con l’attenzione al tempo libero, allo sport e alle iniziative culturali. Il sodalizio è nato proprio con questo intento e verso gli Anni Ottanta ha consolidato i propri obiettivi. Attualmente è presieduto dal signor Gianni Burelli, pensionato. Tra le altre cose, hanno allestito una attrezzata cucina, che permette di assicurare un adeguato servizio in occasione delle varie feste, care alla comunità, come ad esempio l’accoglienza al vescovo, sabato scorso. L’incontro è infatti terminato con un convito. Analogo impegno si ripete ogni anno per la festa dell’Immacolata, l’8 dicembre e la prima domenica di giugno, con l’edizione estiva della festa patronale di dicembre.
Ad accogliere mons. Giuseppe c’era anche Luca Simonelli assieme ad un nutrito gruppo di Giovani. In questi ultimi vent’anni si sono impegnati in una generosa ed entusiasta attività di animazione, documentata anche grazie ad un’agile mostra, realizzata da Stefania Bagnariol, ora trasferitasi a Torre, ma col cuore e la mente profondamente legati a questa Comunità. Esclusi i mesi estivi, il sabato, hanno animato la vita Oratoriana a beneficio dei ragazzi delle elementari e medie; hanno fatto conoscere il cammino dell’ACR e ACG; hanno sostenuto un Coro giovanile che accompagnava la Messa festiva, una volta al mese; hanno coinvolto la comunità a partecipare a degli incontri formativi, sul tipo della Lectio divina o delle conferenze; hanno allestito due spettacoli teatrali e pubblicato il giornalino intitolato “NOI e…”: l’ultimo numero è uscito per pasqua. Sogno nel cassetto, ad integrazione degli altri appuntamenti che verranno segnalati di volta in volta: la realizzazione di una pubblicazione, che documenti il cammino fatto dalla Comunità, in questi primi cinquant’anni.