Carissime e carissimi tutti, nella celebrazione Eucaristica di oggi, siamo invitati a contemplare Maria, madre e maestra di vita cristiana, accogliendo con gioia le parole che Lei ha detto a Bernardette: “Andate a dire ai sacerdoti … che si venga qui in processione”. Siamo qui nella convinzione che tutta la nostra vita sia un cammino, un pellegrinaggio dove si cresce e si matura una vera relazione con Dio. Scrive Papa Francesco nella Bolla di indizione del prossimo Anno santo giubilare che mettersi in cammino è tipico di chi va alla ricerca del senso della vita, perché ci aiuta a scoprire il valore del silenzio, della fatica e dell’essenzialità. Un cammino alimentato dalla speranza che non delude, perché l’umanità di oggi e anche noi abbiamo bisogno della speranza vera, che è Gesù Cristo risorto che cammina con noi e ci sostiene nella difficoltà e nelle sofferenze. Lourdes è diventata con la sua grotta e la fonte miracolosa un santuario di speranza e di fede. A noi accogliere questo messaggio e metterci in cammino con Maria per incontrare Gesù e l’umanità.
Maria stessa, ci narra il Vangelo di Luca, con Giuseppe si è messa in cammino verso Gerusalemme. Portano con sé Gesù dodicenne affinché diventi nel Tempio un credente responsabile della propria identità davanti al Signore e alla comunità. Anche se per Maria non è facile comprendere e accettare tale scelta, Lei, custodendo nel suo cuore le parole di Gesù (cfr. Luca 2,51), ci insegna con la sua vita e con l’esempio, a mettere Dio al primo posto nella vita. Maria è così maestra in quanto modello di vita evangelica; da lei impariamo ad amare Dio e a contemplare con il suo spirito il Verbo fatto uomo, dedicandoci con la stessa sollecitudine ai fratelli e alle sorelle che sono nel bisogno. Maria ci insegna a cambiare lo sguardo rivolgendolo non più verso noi stessi ma verso Dio e gli altri, perché è uno sguardo attraversato dalla luce e dall’amore.
Alla scuola di Maria siamo tutti invitati ad ammirare la bellezza del volto di Gesù e a fare esperienza della profondità del suo amore. La vita spirituale comincia quando ci liberiamo da qualche attaccamento terreno e ci rivolgiamo a Dio che ci ama e che in Lui troviamo la nostra dimora. In ogni apparizione mariana, riconosciuta dalla Chiesa, Maria ricorda all’umanità la necessità della preghiera, perché Lei per prima ha sempre pregato. Maria è qui a pregare per noi, a pregare per chi non prega, a pregare con noi, perché è la nostra Madre.
+ Giuseppe Pellegrini
vescovo
