XXXII Giornata Mondiale del Malato

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«Non è bene che l’uomo sia solo». Curare il malato curando le relazioni

 

Carissimi tutti

La celebrazione della XXXII Giornata Mondiale del Malato, che ricorre l’11 febbraio, memoria della Beata Vergine Maria di Lourdes, è momento propizio per riservare una speciale attenzione alle persone malate e a coloro che le assistono, sia nei luoghi deputati alla cura sia in seno alle famiglie e alle comunità.

Nel messaggio per questa giornata papa Francesco ricorda che: “Fin dal principio, Dio, che è amore, ha creato l’essere umano per la comunione, inscrivendo nel suo essere la dimensione delle relazioni. Così, la nostra vita, plasmata a immagine della Trinità, è chiamata a realizzare pienamente sé stessa nel dinamismo delle relazioni, dell’amicizia e dell’amore vicendevole. Siamo creati per stare insieme, non da soli. E proprio perché questo progetto di comunione è inscritto così a fondo nel cuore umano, l’esperienza dell’abbandono e della solitudine ci spaventa e ci risulta dolorosa e perfino disumana. Lo diventa ancora di più nel tempo della fragilità, dell’incertezza e dell’insicurezza, spesso causate dal sopraggiungere di una qualsiasi malattia seria.”.

Prendersi cura del malato – ricorda ancora il papa – significa anzitutto prendersi cura delle sue relazioni, di tutte le sue relazioni: con Dio, con gli altri – familiari, amici, operatori sanitari –, col creato, con sé stesso. È possibile? Si, è possibile e noi tutti siamo chiamati a impegnarci perché ciò accada. Guardiamo all’icona del Buon Samaritano (cfr Lc 10,25-37), alla sua capacità di rallentare il passo e di farsi prossimo, alla tenerezza con cui lenisce le ferite del fratello che soffre.

Anche nella nostra diocesi, in questi tempi di prova e stato messo in risalto la dedizione e la generosità di operatori sanitari, volontari, lavoratori, sacerdoti, religiosi e religiose, che con professionalità, abnegazione, senso di responsabilità e amore per il prossimo hanno aiutato, curato, confortato e servito tanti malati e i loro familiari.

In quanto responsabile del Servizio Diocesano di Pastorale della Salute, esprimo la gratitudine e la riconoscenza a quante e quanti, nella nostra diocesi, in prima linea hanno combattuto e stano combattendo i mali del dolore e della sofferenza.

Il materiale cartaceo distribuito per l’animazione della Giornata, tramite i vicari foranei, viene inviato anche in formato digitale, insieme alla lettera del Santo Padre per questa giornata.

In occasione di questa giornata verrà celebrata anche a livello diocesano una Santa Messa solenne presieduta dal nostro vescovo, Giuseppe Pellegrini il giorno 11 di febbraio ore 16.00, nella Chiesa del Seminario Diocesano.

Programma:

15.15 – Ritrovo alla Grotta di Lourdes presso il Seminario

15.30 – Il Santo Rosario animato da OFTAL

16.00 – Celebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo

Seguirà un rinfresco per tutti i partecipanti nel salone del Seminario

 

Ringrazio fin d’ora a quanti vorranno partecipare a questa celebrazione e per tutte le iniziative pastorali in occorrenza della Giornata del Malato augurando a tutti buon lavoro pastorale.

 

 

Responsabile Servizio diocesano di Pastorale della salute,

Vasile Nistor