Nel dicembre 2019 è stato istituito con un decreto del Vescovo Mons. Giuseppe Pellegrini il Servizio Diocesano per la Tutela dei Minori e delle persone vulnerabili (SDTM), struttura voluta da Papa Francesco che, con il Motu Proprio “Vos estis lux mundi”, ha chiesto a tutte le Chiese locali di organizzarsi per dare una risposta efficace alla dolorosa realtà degli abusi compiuti in ambito ecclesiale. La CEI ha successivamente emanato le Linee guida che danno indicazioni operative calate nel contesto della Chiesa italiana.
In linea con quanto prescritto, il Servizio si propone di sviluppare due linee di azione: da un lato fare emergere con chiarezza e trasparenza le situazioni in cui si siano verificati comportamenti lesivi della dignità dei minori da parte di persone legate all’ambiente ecclesiale; dall’altro operare in chiave preventiva, con un’attività di informazione e formazione che porti al rafforzamento di una vera e propria cultura di protezione di quanti vengono affidati alla cura delle comunità della nostra Chiesa locale.
Così all’interno del SDTM è presente un Centro di Ascolto che ha il compito di accogliere con competenza e delicatezza quanti volessero segnalare situazioni che potrebbero configurare ipotesi di abuso; ad esso è possibile rivolgersi anche per richieste di informazioni o di interventi formativi da offrire alle diverse realtà ecclesiali. La responsabilità di gestire il Centro di Ascolto è stata affidata dal Vescovo ad Alex Coden, mentre a svolgere il ruolo di Referenti del Servizio sono stati chiamati Michele e Flora De Feo.
Al loro fianco opera un Gruppo di lavoro che, grazie alle competenze dei suoi componenti, dà vita all’attività formativa del Servizio. Ne fanno parte don Ugo Samaritani (canonista), Matteo Maria Giordano (media educator nell’ambito delle nuove tecnologie), Guido Rigolo (avvocato penalista), Elisa Burigana (pedagogista), Chiara Colombo (psicologa) e Paola Busetti (assistente sociale).
Opuscolo “Buone prassi nelle attività pastorali per la tutela dei minori”
