Dicembre 2016 – Notizie da don Lorenzo
Arrivato a Chipene ho potuto subito utilizzare la casa dei padri. L’anno scorso è stato rifatto il tetto; le camere ci sono, due con luce alimentata da pannello solare e batteria; il bagno c’è, ma non c’è l’acqua, si comincia con il secchio…
Per primo cerchiamo di ripristinare il vecchio tanke della missione per dare acqua alla casa, alla casa delle suore, alla casa degli ospiti e al Lar delle ragazze. Come sempre, mettere mano alle cose vecchie ha le sue incognite.
Il tanke è grande, ma inutilizzato da molto tempo e la base delle colonne non si presenta in buone condizioni. Veniamo in contatto con un ingegnere italiano che accetta di fare l’intervento: si comincia a rimuovere il materiale che si sgretola e scopriamo che all’interno la colonna è costituita da un tubo di ferro con cemento colato all’interno, per cui la stabilità non è compromessa e il lavoro si fa più facile . Si provvede ad armare e a gettare nuove robuste basi.
Si provvede al lavaggio del tanke e a trattare l’interno con prodotto impermeabilizzante.
Si rimuove la pompa manuale dal pozzo per inserire una pompa ad immersione e porre un nuovo tubo in copulene, con valvola di non ritorno, per il carico dell’acqua al tanke e il cavo di alimentazione elettrica dalla centralina di controllo. L’energia è data dai nuovi pannelli solari installati in cima al tanke stesso. Il sistema così realizzato provvede automaticamente, con la luce del sole, a caricare l’acqua nel tanke fino al livello stabilito, la centralina ferma la pompa con serbatoio pieno o in caso di mancanza d’acqua alla pompa.
La modifica alla base delle colonne ha imposto anche di deviare il tubo in uscita. Questo ci ha creato qualche problema, risolto con qualche pezzo di pvc trovato in Italia.
Anche sui vecchi tubi nutrivamo preoccupazione, ma la plastica è molto resistente e non ci tradisce. Si è dovuto mettere mano alla prima derivazione, dove c’era perdita d’acqua e segni evidenti di rattoppi. La soluzione sembrerà strana, ma permette di aggiustare tubi non ortogonali e facilita eventuali manutenzioni.
In casa sono stati installati pannelli fotovoltaici con batterie, regolatori di carica, inverter e quadro elettrico generale. Ogni stanza adesso dispone di interruttore e lampada a basso consumo. Alcune prese sono predisposte per alimentare frigorifero, pc e piccoli strumenti di uso quotidiano.