La casa degli ospiti e la lavanderia

 

Con Tommaso siamo riusciti a completare il lavoro delle camere per gli ospiti. Sono state realizzate nel nostro cortile interno, quando abbiamo rifatto il muro di recinzione allineandolo alle strutture realizzate per il centro parrocchiale, quasi senza alterare le dimensioni del cortile interno. All’angolo del muro di recinzione abbiamo creato la cappella a doppio uso: per la nostra preghiera e per le attività parrocchiali (messe feriali, incontri di formazione, celebrazioni con piccoli gruppi, catechesi…).
La costruzione ha, in fondo, l’ingresso alla lavanderia (che ci mancava). E l’ingresso per le due camere degli ospiti.
L’entrata dà accesso alle due camere, indipendenti. Per l’arredamento dobbiamo ancora lavorare un po’. Le camere sono speculari, pensate per avere due letti, un armadio, un tavolo di lavoro sotto la finestra e alcune mensole per appoggiare cose personali. Stavamo pensando di comprare letti a castello, come ha Silvano a Memba: il telaio del lettoo superiore permette di disporre bene la rete zanzariera, normalmente il letto superiore resterebbe libero. In  caso di “emergenza”, si può utilizzare anche quello, arrivando a una capacità massima di 8 persone.
Il bagno interno è ampio e ben ventilato, con lavandino, doccia e WC.
Le camere sono speculari. Abbiamo realizzato l’armadio diviso in due parti, ciascuna con cinque ripiani e un vano per appendere abiti. Non abbiamo realizzato porte, ma posto una tenda di chiusura