Un pane per amor di Dio 2020 – PARTIRONO… SENZA INDUGIO!

Carissimi fratelli e sorelle,
la Quaresima è il tempo liturgico che la Chiesa ci offre per meditare profondamente sul grande mistero della Resurrezione del Signore. Quest’anno, in modo particolare, l’icona dei discepoli di Emmaus ci mostra che Gesù cammina con noi ed è sempre al nostro fianco anche quando non lo riconosciamo subito. Come ho già scritto nella lettera pastorale al n.17, “camminare è faticoso ma è anche la condizione che ci permette di trovare compagni di strada, di mettere alla prova noi stessi, di trovare, al di fuori di ogni possibile comodità, le cose essenziali della vita”.
Nei tanti viaggi che ho avuto modo di fare fino ad oggi, in visita ai nostri missionari sparsi per il mondo, ho potuto incrociare moltissimi uomini e donne, adulti e ragazzini, giovani e anziani…in cammino! Una delle cose che sorprende sempre chi viaggia verso i Paesi del Sud del Mondo è vedere moltitudini di persone in strada, in cammino. Lavorano, si incontrano, si spostano, viaggiano, parlano, gridano, ridono, lottano ogni giorno contro una vita ingiusta alla quale non si arrendono ma la affrontano con gioia e forza di volontà. Mettersi in strada può insegnare tanto, ecco perché anche Papa Francesco sollecita tutta la Chiesa ad uscire, perché solo chi esce incontra e solo chi incontra fa esperienza vera dell’altro. Gesù ha scelto di istruire i suoi discepoli non in un ambiente chiuso, sicuro, riscaldato e protetto ma lungo la strada, dove si respira l’aria della libertà e la gioia dell’amicizia. Solo quando ti metti in strada comprendi meglio quali sono i bisogni dell’altro e quali fatiche affronta ogni giorno. Un’attenzione alla quale non siamo chiamati solo noi pastori, sacerdoti e diaconi ma tutto il popolo di Dio, tutti noi cristiani siamo chiamati a sentire sulla nostra pelle le fatiche delle persone che abbiamo accanto. La quaresima, per la nostra diocesi, è anche occasione per esprimere la nostra fraterna solidarietà in favore delle comunità più povere del mondo dove operano i nostri missionari e le nostre missionarie. Mi riferisco all’iniziativa “Un pane per amor di Dio” che da molti anni viviamo in tutto il Triveneto. Attraverso questa esperienza abbiamo sostenuto molti progetti e donato speranza evangelica a tante comunità nel mondo.
Anche quest’anno il Centro Missionario ce ne propone alcuni tra i tanti possibili. Sono certo che non faremo mancare il nostro sostegno e la nostra solidarietà e che in tutte le comunità parrocchiali si riuscirà a riservare dei momenti di preghiera e di raccolta in favore di questi progetti.
Chiedo a tutti un ricordo speciale nella preghiera per i nostri missionari in Kenya, don Romano e don Elvino, con i quali, nel corso di quest’anno, celebreremo i 50 anni della nostra presenza in questa terra, con l’augurio che tale passione non si estingua anzi si rinvigorisca e ci sia da stimolo per nuovi slanci missionari.
Auguro a ciascuno di voi e alle vostre comunità un buon cammino di Quaresima.
Con la missione nel cuore
+ Giuseppe, Vescovo