Carissime e carissimi tutti,
la Quaresima è il tempo liturgico che la Chiesa ci offre per meditare profondamente sul grande mistero della Resurrezione del Signore. Certo, non possiamo ignorare che anche quest’anno, per il secondo anno, la viviamo dentro una pandemia, forse adesso meno aspra ma dalla quale ancora non siamo usciti e che ancora riempiei nostri cuori di domande e interrogativi sul significato profondo della vita.
Questo è un bene!
Papa Francesco nel suo messaggio per la quaresima ci ricorda che “In Dio nessun atto di amore, per quanto piccolo, e nessuna generosa fatica vanno perduti. Come l’albero si riconosce dai frutti, così la vita piena di opere buone è luminosa e porta il profumo di Cristo nel mondo.” Ecco perché possiamo intendere questo cammino quaresimale come un tempo per la rinascita, per aprire una finestra sul mondo e lasciare entrare nelle nostre case il respiro dei popoli. Messi alla prova da anni sul valore inestimabile della vita, ci viene data la possibilità di progettare un futuro migliore insieme agli altri, per costruire insieme una società più giusta e più equa.
La quaresima da tanti anni, ormai, per le diocesi del Triveneto è occasione per esprimere solidarietà con i nostri fratelli e sorelle del mondo che vivono in condizioni di necessità. L’iniziativa “Un pane per Amor di Dio” promossa dal centro missionario diocesano ci aiuta a costruire un ponte di amicizia tra le nostre parrocchie e le comunità dove tanti missionari operano.
Purtroppo l’inizio del conflitto tra Russia e Ucraina segna una nuova terribile pagina di storia che testimonia quanto l’umanità, se non accompagnata ed educata ai valori evangelici del rispetto e dell’amore fraterno, dell’accoglienza e della solidarietà, sarà solo capace di creare disastri consegnando le future generazioni ad un mondo sempre meno vivibile.
Raccogliendo l’appello del Santo Padre, esorto tutti voi fratelli e sorelle, a vivere questo tempo quaresimale in costante preghiera per la pace e per l’unità dei popoli. Maria, Regina della Pace, vegli su di noi e sui popoli che adesso soffrono per la guerra.
Con la missione nel cuore.
+ don Giuseppe, vescovo