ALBANIA

“Rindertimi” significa “ricostruzione” e questa parola è il termine chiave che guida tutte le azioni del progetto.

In Albania nel 2019 il tasso di disoccupazione giovanile era al 27%. I giovani albanesi in ogni sfera della propria vita (familiare, scolastica, sociale, lavorativa) si scontrano con ostacoli e difficoltà che precludono la costruzione di una società più equa e inclusiva. È per queste ragioni che in Albania da diversi anni si assiste al fenomeno della diaspora delle giovani generazioni. Non vedendo prospettive nel proprio Paese, essi scelgono o vengono costretti dalle proprie famiglie a emigrare all’estero.

Nel 2020 queste percentuali si sono ridotte, ma solo a causa della pandemia Covid 19. Problematica che però ha acuito le condizioni sociali ed economiche già negative dell’intera società, con conseguenze ancor più gravi tra i giovani, come indicato nel rapporto ONU del 2020 “Un Albania covid-19 socio-economic recovery & response plan”. Esso evidenzia, ad esempio, che l’Albania potrebbe raddoppiare in breve tempo il tasso di povertà estrema, l’impatto negativo della pandemia sul sistema educativo a breve e lungo termine, l’aumento del rischio di lavoro illegale e sfruttamento minorile, l’aumento delle violenze domestiche verso donne e bambini.

Il progetto “Rindertimi. Ricostruiamo insieme un futuro per i giovani albanesi” vuole contribuire al processo di cambiamento verso una società che permetta ai giovani di partecipare pienamente alla vita economica, sociale, culturale dell’Albania.

“Rindertimi” significa “ricostruzione” e questa parola è il termine chiave che guida tutte le azioni del progetto. Quest’ultimo, offrirà ai giovani delle occasioni concrete di crescita relazionale, culturale, sociale, educativa e lavorativa; coinvolgerà diversi attori della società locale albanese che saranno promotori di occasioni di cambiamento e di miglioramento del benessere dei giovani, facilitando così il processo verso una società più giusta, inclusiva e pacifica.