KENYA QUARESIMA MISSIONARIA 2023
CONTESTO SOCIALE: Il Kenya, in quanto paese in via di sviluppo, sta registrando un incremento nel numero degli anziani.
Gli ultra sessantenni sono tuttavia spesso soggetti a condizioni di assoluta povertà, malattie e limitato accesso a cure mediche, siccità e carestia, guerre e conflitti, crimini e incidenti.
L’anzianità in Kenya è una fase vulnerabile della vita che vede molte persone vivere nella più assoluta indigenza e abbandono, soprattutto perché il tradizionale contesto sociale in cui i figli si prendono cura di genitori e nonni sta cambiando. Per tali ragioni, è necessario intervenire, dato che il Governo del paese non offre sufficienti fondi a sostegno degli anziani.
La Casa per Anziani Monte Kenya Upendo è un’associazione no profit fondata nel 2016 dal Reverendo Padre John Mbai Muthee della diocesi di Nyeri, il cui scopo principale è quello di sopperire ai bisogni di salute fisica, mentale e spirituale legati alle disabilità fisiche, richieste di cure a lungo termine, fragilità in tarda età, disabilità cognitive, demenza e altri handicap.
La struttura possiede circa 5 ettari di terreno e due lotti commerciali. È già stato completato un edificio per ospitare 26 anziani e sta per essere ultimato un refettorio con cucina che potrà accogliere 100 persone. È stata
costruita una recinzione con un cancello, ci sono il collegamento con la rete elettrica nazionale e le tubature idriche. Gli anziani ospiti della struttura non pagano una retta poiché vivono in condizione di povertà e abbandono. I contributi per sopperire alle spese arrivano da tanti benefattori.
OBIETTIVO DEL PROGETTO: La Casa per Anziani Monte Kenya Upendo si propone di dare conforto agli anziani e alle loro famiglie, offrendo un ambiente accogliente in cui la dignità umana viene rispettata e le sofferenze vengono alleviate. La richiesta pervenutaci consentirà di implementare il sistema di tubature d’acqua, con la costruzione di una torre idrica, struttura che permetterà di far giungere l’acqua in tutte le stanze degli ospiti, di
piantare altri alberi, di avviare un piccolo commercio di cipolle che permetterà di creare un’agricoltura di sussistenza.
RICHIESTA ECONOMICA: 10.000 €