Ottobre missionario 2013

“Sulle strade del mondo”
“Già conosciamo il legame tra fede e missione, credere e parlare. Però non basta: affinché la fede diventi capace di ispirare e rinnovare il vivere quotidiano occorre andare sulle strade del mondo.
Le strade evocano ogni spazio aperto e percorribile, ogni luogo, piazza, sentiero, dove l’altro può farsi vicino e dove si incrociano sguardi, parole, timori e speranze, diffidenze e nuove amicizie.
Le strade del mondo sono imprevedibili: occorre la pazienza di camminare, ma anche di comprendere chi si incontra, di vederlo come è, di impararne lingua e cultura, sentimenti e valori, restando insieme soprattutto nei tempi di crisi e di smarrimento.
L’uomo Gesù sapeva stare sulle strade perché per lui, così spesso straniero, nessuno era straniero davvero.
Questa è anche la vicenda dei nostri missionari e missionarie su tante strade del mondo, comprese quelle del web, dei social network, senza dimenticare quelle di
chi è messo ai margini, reso quasi invisibile.
Questa diventa la storia di ogni cristiano che non chiude la fede in spazi e tempi “religiosi”, ma la porta in ogni respiro della vita.”
L’annuncio del Vangelo fa parte dell’essere discepoli di Cristo ed è un impegno costante che anima tutta la vita della Chiesa. «Lo slancio missionario è un
segno chiaro della maturità di una comunità ecclesiale» (Benedetto XVI, Esort. ap. Verbum Domini, 95). Ogni comunità è “adulta” quando professa la fede, la celebra con gioia nella liturgia, vive la carità e annuncia senza sosta la Parola di Dio,
uscendo dal proprio recinto per portarla anche nelle “periferie”, soprattutto a chi non ha ancora avuto l’opportunità di conoscere Cristo. La solidità della nostra fede, a livello personale e comunitario, si misura anche dalla capacità di comunicarla ad altri, di diffonderla, di viverla nella carità, di testimoniarla a quanti ci incontrano e condividono con noi il cammino della vita.
L’ Ottobre missionario dovrebbe darci il ritmo e il criterio per capire come l’essere missionari non è relegato ad alcuni, a pochi, a chi parte, ma tutti siamo coinvolti…un cammino per le strade delle nostre comunità parrocchiali, delle famiglie, del mondo dell’emarginazione, dei poveri, dei giovani.
 Percorrere le strade della nostra società, non a velocità sostenuta, distratti, freddi, insensibili, ma con l’attenzione a chi incontriamo, con lo sguardo volto all’altro come quello di Gesù, con l’amore che guarisce e fa crescere.
Rendiamo ricco questo mese di contatti con i missionari che si trovano in  diocesi, di preghiera, di carità, di collaborazione e testimonianza nelle nostre parrocchie.                                                                   
 
Il CMD